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Ser.ma Sig.ra mia oss.ma
Il Sig.r Alessandro Cervini, figlio di un'mio cugino, desidera dar'moglie ad un'suo fratello per nome Francesco Cervini, et procura di fargli havere una fanciulla fiorentina delli Alberti. Però per questo negotio hà bisogno del favore, et autorità di V.A. S.ma, onde mi ha pregato, ch'io la supplichi, come faccio con ogni riverenza, che si degni considerare se il partito sia à proposito, et se sia grato à V.A. Ser.ma, et allora si compiaccia favorirlo, come cosa di suoi humiliss.mi et devotiss.mi servitori, massime, che questi miei parenti Cervini, non solo sono dello stato, ma sono ancora da parte di madre fiorentini di casa Strozzi. Di questa gratia ne supplico V.A. S.ma della quale gli ne restarò oblig.mo et con pregargli da Dio ogni desiderata felicità, gli faccio hum.a riverenza. Di Roma, li 8 di Maggio 1618.
Di V.A. Ser.ma
humiliss.o et devotiss.o servitore
il Card.le Bellarmino.