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Ser.mo Sig.r mio oss.mo.
Questo Marzo passato Roberto Bellarmino, mio nipote se ne andò in Torino per dare il giuramento, et per fare la professione della Religione di S. Mauritio et Lazaro, della quale egli è Commendatore, et passò per Loreto per divotione di visitare quella S.ta casa. Hora che egli ritorna si presentarà à V.A. S.ma et come gli è nato servo, e vassallo devotiss.mo cosi di persona se gli confirmarà con fargli hum.a riverenza in nome suo, e mio. La supplico di gradire questi effetti dell'osservanza nostra verso la Ser.ma persona sua, ricevendolo in protettione, sotto la quale egli dovrà vivere, e morire. Lo raccomando però nella buona gratia di V.A. S.ma e me insieme, pregandogli da Dio N.S. ogni desiderata felicità. Di Roma li 27 d'Aprile 1618.
Di V.A. Ser.ma
humiliss.o et devotiss.o servitor
il Card.le Bellarmino.