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domandando perdono della presontion c'ho havuta, sperando d'ottenerlo, havendo errato con buona intentione. Con che fine le fò humilissima riverenza e le prego da Dio il colmo d'ogni più vera felicità. Da Montalcino 3 di decembre 1617.
Humilissimo et obbl.mo servitore
M. Vescovo di Mont.no
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Si risponda che quanto al concorso,laudo la sua buona mente di anteporre la giustitia à tutti li favori; et così farei io, se mi toccasse far li concorsi, ma io che do li benefitii curati di Capua nelli mesi del Papa per indulto sono libero da questi pericoli, poi che secondo il concilio di Trento io sono obligato à darli à chi l'ordinario mi propone per piu meritevole.
La ringratio della fatiga che voi prendere in volgarizare il mio quarto libretto spirituale. Piaccia à Dio che la mia fatica e la sua sia utile à lettori.