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Molto Rev.di Signori. Io stavo in procinto di supplicare la S.tà di N.S. che gli piacesse confirmare con un breve il decreto fatto da me, che li preti nuovi in cotesta chiesa participassero li emolumenti nell'altare maggiore, quando passavano à miglior vita li preti antichi. Et ecco che l'istesso giorno venne la lettera delle Signorie vostre, la quale pretende che il mio decreto sia rivocato et nullo. Onde io mi sono astenuto di supplicare N.S. per la confirmatione del decreto, dubitando che le Signorie vostre non ci consentine; et à me era stato presupposto da molti, che tutto il Capitolo ci consentiva. Io non mi ricordo bene della lite mossa et di quello che seguì; et mi rimetto alle scritture che costi si trovano. Ma ben dico che il decreto di participare quelli emolumenti, doppo morte degli antichi, non pregiudica all'antichi et è utile alli nuovi, et da tutti quelli, che quà l'hanno visto, è giudicato santissimo et utilissimo alla chiesa. Però mi faranno piacere farmi sapere se le Signorie vostre si contentano che si procuri la con firmatione da Nostro Signore per breve, à ciò si possa domandare in nome di tutto il Capitolo. Con questo fine prego à tutti da Dio ogni prosperità. Di Roma