Page:EBC 1617 07 21 1883.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Ill.mo e R.mo Sig.re et Padrone coll.mo
Ordina la Rubrica dell'ufficio piccolo della Madonna tempore Paschali, che egli dicasi come inanzi l'Advento, ne dice che nel fine dell'Antifone, versi e responsi s'aggiunghi Alleluia, mà la Rubrica delli uffici communi della Madonna dice che vi si aggiunghi Alleluia tempore Paschali. Onde molte volte diverso è il parere de choristi, che porta seco qualche susurro. Perciò, con occasione della rivista del nuovo Calendario, si supplica humilissimamente la bontà di V.S. Ill.ma e R.ma ad insegnare come in ciò ci doviamo governare, accio a suo tempo servendosi questo clero della regola di lei, preghi N.S. per la sua compita felicità. E baciandogli con ogni riverenza le sacre veste, me gli protesto humilissimamente servitore. D'Imola li 21 Luglio 1617.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
humiliss.o servitore
Il Canonico Burnioli.
---page break---
Si risponda,che se bene in quella rubrica che V.S. allega non si svisa il dire alleluia in tutte le antifone et versi, nondimeno si avisa nell'offitio commune della Madonna riformato per Pio V, nel principio dell'offitio, subito doppo l'invitatorio. Et queste rubri che non si contradicano, ma una aggiogne quello che all'altra manca. Et questa è l'usanza delle chiese di Roma.
(redaction barrèe)
---page break---
Si risponda, che la rubrica che dice nel tempo paschale doversi di re l'offitio piccolo della Madonna, come avanti dell'Advento, parla dell'antifone et lettioni, et non nega che si deva aggiognere l'alleluia alle antifone et versi, come ordina la rubrica dell'offitio commune. Pero io credo che si deva seguitare la rubrica dell'offitio piccolo della Madonna, et cosi usano le chiese di Roma.