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Carissimo fratello in Christo, Ringrazio dell'annuntio della buona festa della Pentecoste. Preghiamo Iddio, che ci faccia buona parte di quel Santissimo Spirito, che può in un momento farci santi. Habbiamo haute qua f. Ruberto vostro per alcuni giorni, et mi sono molto rallegrato, che l'ho visto allegro et contento nella sua vocatione. Et se bene non sarà predicatore di parola, spero che predicarà con l'essempio cosi nella sua religione alli frati, come anco alli altri del secolo. Il medesimo spero et desiderio grandemente di V.R. à ciò passi questa breve vita con allegrezza spirituale,lassandosi guidare in tutto dalli superiori; et poi arrivi all'eterna, dove non ci sarà piu periculo di tentationi, ne di altro male. Mi raccomando alle sue orationi. Di Roma li 12.di Maggio 1617.
Di V.R.
fratello, et servo in X°
Roberto Card.le Bellarmino.
Volentieri haveria mandato à V.R. uno delli miei libretti de gemitu columbae, ma la spesa della portatura è maggiore che non è il valore del libro. Se vi occorrerà, che lo possi portare, senza gravezza del collegio, avisate, che lo darò volentieri.
P. Fabio Bellarmino.
Firenze.
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Al mio Cariss.o et amatiss.mo fratello in X.to Fabio Bellarmino della Compagnia di Giesù.
Fiorenza.