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Al Signor cardinale Bellarmino, de 29 di novembre 1616. E' stato qui molti giorni il preteso provinciale de Celestini con alcuni padri datili per aggiunti à fin di vedere se si poteva terminare queste loro turbulenze amichevolmente, e dopo l'avere il mio auditore più volte e con ogni maggior zelo e diligenza conferito con essi loro, infine tutto è rimasto come prima, essendo impossibile di addolcire il padre Marseglia, che è più che mai esasperato contro il padre Campigny, tuttochè la sua lunga e dura cattività di 19 mesi potesse haver satiata la rabbia di qualsivoglia barbaro! Il Sig.r cardinale della Rochefocault che de i tre commissarii in questo negotio hora è solo in questa città, mi sembre risoluto a procedere in virtù del rescritto di S.Santità, quando questi altri Signori saranno qui. Intanto supplico humilissimamente al Sig.r cardinale Borghese da fare che Sua Santità ne tratti seriamente col Sig.r marchese di Trenello accio scriva a queste Maestà d'assiste re con la loro reale autorità a quanto ordineranno i suddetti signori commissarii, et, se V.S. Ill.ma ne supplicherà anch'essa S.Beat.n et il Sig.r cardinale sudetto, tanto più efficace sarà l'officio. Monsignore l'Arcivescovo di Rhodi, che aspetto tra dieci giorni et il cui arrivo darà la mossa al mio ritorno in Italia, sarà da me pregato d'haver peculiar cura di questo negotio, in cui la sua sufficienza e fortuna opererà forse più di quello ha potuto succedere essendo io qui. .