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Ill.mo et Rev.mo Sig.r mio padrone sempre oss.mo
Quantunque io non sia di merito alcuno appresso V.S. Ill.ma, sapendosi la professione che fò di esserle servitore aff.mo per la sua molta virtù, vengono facilmente alcuni, ch'hanno bisogno del favore di V.S. Ill.ma, à ricorrere da mé, come il padre don'Herrico Fortuna celestino, che desidera per convenienti rispetti li sia assegnato il monasterio di Napoli per stanza in questo prossimo capitolo; et solendo pratticare spesso con mé, non senza mia edificatione, supplico V.S. Ill.ma vogli ordinare à chi spetta, doni à detto padre in ciò la desiderata sodisfattione, ché ne resterò à V.S. Ill.ma con particular'obligo; alla quale bacio humilmente le mani,pregandole ogni maggior grandezza.
Napoli 25 di aprile 1615.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Humilissimo servitor perpetuo
Ottaviano vescovo di Nicotera.
Ill.mo Bellarmino.
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Draft autograph reply (fol. 128v): Si risponda che a me non tocca, anzi é proibito nel breve della Protettione anco agli protettori il disporre delli religiosi et assegnarli i luoghi; onde solo posso raccomandare stimili negotii alli Superiori regulari, et cosi farò di questo etc.