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(contin.)
à offerto di servirlo in ogni occorrenza. Et io sarò piu accorto in scrivere per non dargli occasione di amaritudine, et ancor'io di non havere à scrivere cosi à longo, havendo maggior carestia di tempo, che V. S. non si potrebbe imaginare. Che il sig.or Marcello non possa stare in casa mia standovi li figlioli di mio fratello, con il Romitello, et un'altro servitore, è evidente. Et volere, come alcuno costi diceva, dargli una delle due camere dell'Abbate, era con disonore dell'uno et dell'altro, perche in una camera piccola dorme l'Abbate, nell'altra piu grande, ma oscura et fredda ci stanno le robbe, et il servitore, e tal volta due servitori. Con questo fine prego da Dio à V. S. et à tutta la sua casa ogni contento. Di Roma li 19 di Novembre 1614.
Di V. S. m.to Ill.re
aff.mo cugino per servirla
Il Card. Bellarmino.
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Al m.to ill.re Sig.or Cugino, il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano.