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noi suoi nipoti di sorella, et troverà che in quindici anni non ci diede niente, ma solo aiutò la casa sua. E credo che vedarà che io ho fatto un poco più con V.S. et li suoi figlioli, et anco loro sono povari, et si sono lamentati di me: et nondimeno non gli ho dato niente, perchè non posso supplire a tanti.
V.S. non pensa altro che a se stesso e[t non vorreb]be, che io gli disse tutto quello ch[e io dico], et non considera le poche entrate, che [ho et] quanto poco do a mia sorella et alli [suoi]. Per carità, si chieti e non mi scriva [cose] alle quali io non posso rimediare, et non se [mi]ravigli, se io non rispondo, quando lei sc[ri]varà lettere simili, dio gli dia quello [che] desidera.
Di Roma, li 10 Maggio 1614
Di V.S. cugino amorevolissimo
Il Card. Bellarmino
All'Ill.e Signor Cugino, il Signor Riccardo Benci. Montepulciano