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Molto ecc.te Sig.re. Quando verrà il poema di V.S. sopra Santo Carlo[1], lo leggerò molto volontieri, si come hò letto l'altre cose sue degne d'eterna memoria, et poi gli darò conto con ogni sincerità del parer'mio, se bene tengo certo, che quest'oepra sua non degenerara punto dall'eccellenza dell'altre sue. Et pregando da Dio à V.S. ogni desiderato bene, me gl'offero per ogni suo servitio, et raco. Di Roma il di 8 di febraro 1614.
Di V.S. molto ecc.te
per fargli serv.o
il Card. Bellarmino.

S.r M. Ant.o Bonciario. Perugia.

  1. Sancti Caroli humana felicitas oratio et alia, Perusiae 1614.