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Ill.mo et Rev.mo Sig.re padrone col.mo
Da quello mi ha riferito il Signor canonico Montemelini hò conosciuto con quanta benignità V.S. Ill.ma e Rev.ma habbia favorito la persona mia per l'inquisitione di Firenze, benche non habbia hauto effetto, e come io ne resto con obligo singulare come fusse soccesso, cos hò hauto caro questa occasione per pigliar servitù con V.S. Ill.ma e Rev.ma, e dedicarmegli minimo servitore. In questa religione spero con l'aiuto de Dio mi si presentarà occasione, dopo le fatighe della predicatione, poter bagiargli di presenza le veste, come per hora humilmente con ogni riverenza me gl'inchino e prego dal Signore ogni compito bene. Perugia li 4 di febraro 1614.
Di V.S. Ill.ma e Rev.ma
Devotissimo oratore
frà Vincenzo da Perugia
Prov.le di S.Francesco Minore Convent.
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Draft autograph response (on fol. 243v):
Ho fatto volentieri l'offitio di aiutare la R.V., ma credo che questi offitii non sono necessarii, perche, quando vaca qualche offitio, si piglia informatione et si dà à quello che è stimato piu utile per il luogo, et de favori non si tiene conto.