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Ill.mo e R.mo Sig.r mio in X.to colendissimo.
Pax Christi
Questa mattina sono stato à S.ta Martha, dopo trè chiamate: e in fatti e la Madre Abbadessa, e Suor Angelica Paola mi hanno fatta istanza, che io confessassi una Monaca; hò chiaritole che non potevo senza licenza di V. S. Ill.ma; almeno m'esortorno, che le ragionasse. Lo feci, e desidera confessarsi meco, e per tutti li santi da dieci ò quindici di loro vorrebbeno lo stesso chi da mè, e chi dal P. Sergio. Non hò possuto negar loro di non rappresentare à V. S. Ill.ma questo lor desio; comandi adesse quello che giudica che più convenghi. E le fò umilissima riverenza. Di casa 28 8.bre 1613.
Di V. S. Ill.ma
Humil.o Servo in X.to
Indico di Guevara.
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(Risposta del S.r Card.le Bellarmino fatta in piedi del biglietto)
Del conto mio dò à V. R. ogni licenza, solo hò fatto difficoltà, per conto delle nostre Costititioni, quando alcuni andavano ogni otto giorni come il P. Athanasio e'l P. Sergio. Mà questo più tocca al P. Generale che à mè. In somma vegghino le RR. VV., che non sia cosa ordinaria; et io mi contento che vadino, quando sono chiamati dalla Madre Abbadessa.
Il Card.l Bellarmino.