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Molto Ill.re Sig.ore Nipote, Ringratio V. S. del vino, il quale credo che sarà buono, ma mi pare, che poteva far di meno, non si trovando qua à goderlo insieme con noi. Mando un libro legato al Sig.or Padre, che cosi sono stato solito. A V. S. pensavo servarlo qua, ma poiche l'Abbate mio Nipote mi dice, che V. S. voleva haverlo hora, però lo mando, ma sciolto, si perche non ci è tempo di legarlo, si per non far'adirare il sig.or Alessandro, se lui l'havesse hauto sciolto, et V. S. legato.
Non ho altro, che comandargli, se non che si goda il fresco, et procuri star sano, et gagliardo per incominciar'il terzo anno del corso.
Se il sig.or Francesco Maria havesse tentatione di veder Roma, potria venire, quando V. S. ritornerà, et starsene qua otto giorni. Saluti da parte mia il sig.ore Padre, et la sig.ra Madre, et tutti di casa. Di Roma li 16 luglio 1613.
Di V. S.
zio amorevoliss.o
Il Card. Bellarmino.