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Ill. Signori. Io ben mi ricordo del decreto fatto con licenza della sacra Congregatione, che il numero delle monache di San Girolamo potesse arrivare à cinquanta, ma, si come quel decreto fù fatto per relatione di monsignor Matthei allora vicario, così hora, à relatione del vicario presente, il Sig^r Ugo ha giudicato che non si possa mantenere quel monasterio senza crescere le doti. Et si come un vicario può essersi ingannato, così può essere l'altro, et di qua possono esser nati diversi et contrarii ordini. Ma le Signorie vostre possano esser secure che il Sig^r Ugo Ubaldini ama la verità et la giustitia et il ben commune della chiesa et città di Montepulciano; et però non esseguirà il suo pensiero di crescere le doti, se non crede che sia cosa assolutamente necessaria; et io non mancarò, per servire alle Signorie vostre, di essortarlo à questo istesso; con qual fine prego alle SS. VV. et à tutta la città ogni desiderato bene.
Di Roma li 24 di novembre 1612.
Delle SS. VV.Illustri
Per fargli servitio