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R.mo in X.o Padre mio,
Hieri voleva andare alla casa[1] per parlare a V.P. intorno al libro del P. M.ro Gonzalez Domenicano, ma mi fu detto, che lei era quel quell'istesso giorno andata a Frascati. Hoggi ho detto al Papa quello che Dio mi ha inspirato. La S.tà Sua ha resoluto, che il Card. Araceli, come Generale, elegga un frate del suo ordine, et V.P. R.ma elegga un'altro, et questi due in casa del Card. d'Ascoli, et alla presenza sua, vegghino tutto quel libro, et massime, dove è pericolo d'impostura, o di qualificatione. Il medesimo poi si farà, quando si haverà da stampare qualche libro nostro de auxiliis, ne solo i libri de Domenicani, et della Compagnia, ma tutti gl'altri che trattaranno de auxiliis, la S .tà sua vole, che prima di stamparsi si mandino a Roma, et si essaminino dal S.to Offitio. Il P.Cameretta saria buonissimo, ma mostra molta repugnantia. La.P.tà V. R.ma compiaccia dare ordine a chi più gli piace, che inter venga a questa revisione, et con questo mi raccomando alle sue S.te orationi, et gli prego da Dio un tempo sereno a proposito della sua indispositione. Et se bene io scrivo di mia mano, che cosi mi è piu facile, che dettare: lei però scriva per mano di altri, non stringendosi con me a nessuna cerimonia. Di Roma li 2.di febraro 1612.
Di V.P.R.ma
humiliss.o et aff.mo servo in X.o
Roberto Card. Bellarmino.
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Al R.mo Padre in X.o oss.o il P. Pre Generale della Cop.a di Giesù. Frascati.

  1. Residenza del Gesù