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A niuno più che a V.S. Ill.ma devo dar conto, e per obligo, e per beneficio mio, del mio arrivo a questa mia chiesa, perchè ho da supplicare la sua benignità di qualche suo comandamento, onde io possa sodisfare al mio debito col servirla; et devo ricorrere alla sua somma virtù per qualche documento per regger bene questa mia carica, non potendo io essere guidato in questo pio et laborioso essercitio da mano più maestra di quella di V.S. Ill.ma, che l'ha sempre così esemplarmente maneggiato, et dalle cui fati che si honora tanto il nostro sacro collegio, e riceve perpetui et notabili frutti la chiesa di Dio. V.S. Ill.ma si degni di essaudire compiutamente le mie preghiere, che io le presterò cosi esatta obedienza, che mi farò conoscere per servitore obligatissimo alla sua bontà, e per non affatto indegno alunno della sua disciplina. Et humilissimamente le bacio le mani.