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Molto Ill.re Sig.re. Marcantonio Venturi di Siena viene racco mandato da me al Ser.ma Gran Duca mio S.re et alla Ser.ma Madama Gran Duchesse, acciò essendo egli poveriss.o gentilhuomo, et carico di cinque figli femine quasi tutte da marito, ordinino l'Altezze loro Ser.me che le dette figliole siano poste nel numero di quelle che sogliono ricevere larghe carità in cotesto stato di Siena per occ.ne di maritaggio. Il detto gentilhuomo havrà bisogno non solo di essere introdotto da S.A. Ser.ma et di poi di essere svisato per il buon fine del suo desiderio lo raccomando però di cuore a V.S. per l'uno et l'altro effetto, assicurandola che di quanto farà in servitio del detto Venturi ne restare obligato a V.S. alla quale con offerirmi all'incontro prego da Dio vero bene. Di Roma il di X di Sett.re 1611.
Di V.S. m. ill.e
Aff.mo per servirla
il Card.le Bellarmino.
S.r Cav.re Vinta.

Al m.to ill.re Sig.re il Sig.re Cav.re Vinta[1]

  1. Belisario Vinta, uomo politico volterrano (n. 1542 - m. 1613); ministro di Ferdinando I de' Medici, fu in seguito con Cristina di Lorena, guida di Cosimo II nei suoi primi anni di governo.