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loro Alt.ze si rimettono alla giustitia e a ministri senza confessare la causa della carceratione, trattandosi di mantenere la jurisditione in questa parte per questo verso che è assai più modesto et conseguentemente più giustificato di quello usano altri potentati, che tutto mi è parso replicare a V.S. per lunghezza per andare uniti nel servitio delli Ser.mi Padroni et che si mantegna le jurisditione et reverenza come fino a qui non cercando altro i tribunali di Roma che anegare(?) loro et a quello stato, et privare gli altri, le per sua notitia dico a V.S. che se bene si tratta di causa mera ecclesiastica perche in esse vi intervengano i popolari et parrochiani che sono laici trattandosi di citare università laicale non harei conceduta la licentia senza perticiparle con l'A. essendo l'esempio d'altre simili causa forse sarebbe stata denegata et voluto che ella fusse commessa qua in questi stati in persone et giudici ecclesiastichi, et me gli...etc.
Di Casa il 7 di Sett.re 1611 ......
Nicolo dell'Antella[1]
Et perchè si può credere che subito ne sarà fatto rumore con il S.r Amb.re V.S vadia considerando se fusse a proposito scrivere quanto prima a d.to Ambas.re et parebbe che si potessimo scrivere due lettere una mostrabile, et l'altra che contasse il fatto come sta et dirli come si deva governare quando ne senta ragionare et per levarsi le molestie negare che sia per cose ecclesiastiche, ma fondarsi che quanto si è fatto è contro di persone laiche vassalli di S.A. colei sa i loro demeriti che tutto sia detto per maggior consideratione.
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1.Pompilio Cini Cavaleggiere fratello carnale di M.Andrea Cini Archidiacono
2.Ottavio Braccio fratello carnale di v.Cesari Braccia Canonico.
3. Guasparri Papi fratello carnale di M.Lorenzo Papi Canonico
4. M.Giuseppe Fiducci nipote carnale di M.Fulvio Fiducci Canonico
5. Fabio Trafacci padre del S.r franc.o Trafacci che è quello che servie per esecutore della citatione.

Si voleva uno fratello di M. fabio Veterani che deve essere uno de principali, e è canonico, ma perchè si trovano a Roma non si potette commettere contro di loro la esecutione. - Si commesse contro di Bernardino Tarugi fratello carnale di M.Giulio Tarugi Arciprete, che è quello a quale per haver fatto un testamento falso fu levato l'habito, ma egli quando viene a Montepulciano sta fuggiasco, che però non si è potuto havere nelle mani, che l'harei desiderato per più d'un conto, et si trova che ha due figli che stanno a Cetona, et io non mi sono risoluto a scrivere a Siena al S.r Gon.re che facessi catturarne uno parendomi che l'esecutione fatta contro a cinque potesse bastare, et facilmente si sarà a tempo, quando non basti, che tutto serva per sua notitia.