Page:EBC 1611 07 02 1075.pdf/1

From GATE
This page has been proofread

Ill.ri et molto Rev. Signori come fratelli. In risposta del la lettera delle SS. VV. di 26 del passato mi occorre dirgli, che farò che si sani la nullità fatta nella causa di S.ta Mustiola, ma le spese che per ciò ci bisognaranno, sarà necessario che proveggano loro, et se non pos con altro, si servino delli frutti che cava il capitolo da S.ta Mustiola, che io in questo non posso con correrci per essere anch'io aggravato di tante spese che porta seco il cardinalato, che al spesso non posso supplire a quanto mi si converrebbe.(Non mancarò però di prestarli per hora, come scrivo più longo al mio nipote.) Mi scusino però le SS.VV. et diano ordine quà che si spenda quello che bisognerà per detta causa, che nel resto havrò cura io che non ci sia fatto torto, et il Sig.re le contenti. Di Roma il di 2 di luglio 1611.
Delle SS.VV. Ill.ri et m.to Rev.
Come fratello Il Card.le Bellarmino. All'altra lettera in materia del Romitello, non ho che aggiongere, perchè ò già si è data sodisfattione, ò si darà subito,come ordino al suddetto mio nipote.
SS.ri Can.ci del Cap.lo di Montep.no
Alli Ill.ri et M.to Rev. Sig.ri li Sig.ri Canon.ci del Capitolo di Montepulciano.