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Ser.ma Sig.ra mia oss.ma
La gratia, che V.A. S.ma si è degnata farmi con la lettera sua humaniss.ma con l'occasione del Guicciardini venuto qui per ambass.re del Ser.mo Gran'Duca mio Sig.reè stata riceuta da me per singolariss.ma et per segno, che conserva memoria della servitù, et osservanza mia verso della Ser.ma sua persona. Gli ne bacio però hum.te le mani, et resto oblig.mo assicurando l'A.V. S.ma come ho detto all'istesso Sig.r Guicciardini, che sempre, che potrò servire all'A.V. S.ma et al Ser.mo Gran'Duca sarò cosi pronto a farlo, che da gl'effetti medesmi si conoscerà che non cedo a qual si vogl'altro Ser.re benche devoto, et obligato di cotesta Ser.ma casa. Con che faccio hum.a riverenza a V.A. s.ma et da Dio gli prego ogni desiderata felicità. Di Roma il di 16 di Maggio 1611.
Di V.A. S.ma
humiliss.o et devotiss.o servitor
il Card.le Bellarmino.