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Ill.mo et Rev.mo Slg.r mio osserv.mo
Con questa lo vengo a far riverenza a V.S. Ill.ma et R.ma et con darli nova si come per la Idio gratia io sono arivatto in Verona dopoi di esser stato alla Madona dalli Angioli et a San Francesco Dasizi et alla santissima casa di Loretto et poi me ne imbarcai per Venetia et cosi arivasene a Venetia sicuri di ogni pericollo alli 12 magio, et qui si tratenesene per veder la solenita di la sensa et cosi ne fu mostrato tutto il tesoro et tutte le galere et armature che stanno dentro al Resanalle, et poi fatto la sensione andasene verso a Verona, dove che arivasene in Verona il di 14 magio et cosi io prochureramo di spedirmi quanto più presto sara posibile, acio posia con la sua buona gratia venirmene a conpirmia vitta al servitio di V.S. Ill.ma e R.ma piliandomi buona sigurtà, avendo il mio desiderio di servirla in vita mia et ancor dopoi morte se io fuse degno a servirla in paradiso. Et io prometto di darli tutte le satisfacione che io sono obligatto si dii ferariolo come di altro che io li fuse debito di fare quando io sarò venutto in Roma. V.S. Ill.ma me fara gratia di dar la inclusa litera al r.do padre Rocho confessore di V.S. Ill.ma, la qualle vi contiene la risposta di una litera che Sua P.tà mi dette, et cosi lui mi dice che procurane la risposta, et cosi ho fatto. Con questa io facio umilissima riverencia a V.S. Ill.ma pregando il Sig.r Idio per ogni sua felicitale et contento. Di Verona questo di 16 magio 1611.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Umilissimo et oblig.mo minimo suo servitore di tutto chuore ne le mie orationi senpre io mi o recordatto di pregar per le V.S. Ill.ma.
Giosepe Pasio da Verona.
In la Contra di Ogni Sancti Su la val.
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Al Ill.mo e R.mo Sig.r Il Sig.r Cardinal Bellarminio in Roma[1]

  1. Adress on fol. 134v.