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Molto Ill.re Sig.re. Con la lettera di V.S. ho riceuta l'oratione fatta da lei in laude del beato di casa sua, che ho voluto mandarmi et dedicarmi, et l'ho letta con molto mio gusto per venirmi da lei, et per essere cosa belle, et degna dell'ingegno, et virtù di V.S. con la quale me ne rallegro molto, si per l'honore che fà a se stessa, a casa sua, et alli P.ri della mia Compagnia, come per infiniti altri rispetti. Attenda pure V.S. alli studii come ho fatto sin'hora, che spero ci farà vedere, et sentire di lei cose molto maggiori. In contracambio dell'oratione di V.S. mandarò al S.r suo p're un'libro mio sopra li salmi uscito di fresco dalla stampa. In tanto ringratiando V.S. dell'honore che ha voluto farmi con dedicarmi queste sue prime fatiche dell'oratione sod.ta che mi è stata grat.ma l'assicuro che gli corrispondo d'affetto, come faccio a tutti di sua casa, et gli prego da Dio vera contentezza.
Di Roma il di 15 di Gen.o 1611.
Di V.S.M. Ill.re
Aff.mo zio
Il Card.le Bellarmino.
S.r Frano.o Maria Cervini. Montep.no.
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Al m.to Ill.re Sig.re, il Sig.re franoesco Maria Cervini.
Montepulciano.