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Ill.mo e Rev.mo monsignore.
Noi infrascritti Cappuccini della provincia di Messina supplichiamo V.S. Ill.ma e Rev.ma si degni per onor di Dio e salute di tante anime, che sono e saranno nella nostra povera religione, trattare con sua Santità che, attesi i molti inconvenienti e offese grandi si fanno giornalmente alla Maestà divina per il modo si tiene tra noi nell'elezione dei nostri prelati e in particolare dei discreti locali, voglia ordinare che diquinanti s'eleggano della maniera costuma la religione dei padri Gesuiti, poi che per lunga esperienza si scorge la differenza grande vi è tra l'uno e l'altro modo d'elezione. E giacchè per una lettera sottoscritta da duci dei nostri padri li mesi addietro s'è data a V.S. Ill.ma piena informazione dei disordini e peccati gravi si commettono per detta causa, non staremo a dirle di nuovo, rimettendoci in tutto a detta lettera, supplicandola resti servita abbracciar questo negozio colla solita carità, essendo sicura di far servizio grande a Nostro Signore, alla cui maestà preghiamo dia a V.S. Ill.ma e R.Ma vera felicità e grandezza.
Da Messina a di 20 maggio 1608.
Io fra Benedetto di Paterno Guardiano del luogo di Cappuccini in Francavilla.
Io fra Joseph di Randazo guardiano di Cappuccini.
Fra Francesco di Fiumedinesi prete e lettore di teologia nel luogo di Messina.
Io frate Arcangelo da Chio sacerdote cappuccino.
Fra Benedetto della Rocca sacerdote cappuccino.
Fra Onofrio di Messina sacerdote.
Io fra Bartolomeo da Messina predicatore cap.no.
Io fra Lorenzo da Messina pred.re cap.no.
Io fra Arcangelo da Collesano predicatore cappuccino.
Io fra Ludovico di Linguagrossa predicatore cappuccino.
Io fra Bonaventura di Taormina predicator cappuccino.
Io fra Cherobino da Messina predicatore cappuccino.
Io fra Bonagrazia da Messina predicatore cappuccino.
Io fra Gerolamo da Messina sacerdote cappuccino.
Io fra Felice da Taormina sacerdote cappuccino.
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