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Molto illustre signor fratello. Nostro Signore non ha voluto dar Breve ne al Vicario per modum provisionis, ne al Vicario ordinario, ma ha dato un Breve a me con autorità di provedere di Vicario et di conferire benefitii et di visitare et essercitare i pontificati, et fare ogni altra cosa, mentre il Vescovo sara absente. Però si manda con questa una patente al Vicario, a ciò seguiti di essercitare, come faceva prima et mi darà conto di mano in mano di quello che bisognerà. [se per sorte la patente non si potrebbe spedire hoggi, si mandarà quanto prima, come io scrivo a lui]. Scrissi conl'altra mia, che volevo sapere la certezza, se la vacanza di Valiana era devoluta al Papa o nò, et V.S. non mi scrive niente. O mi scriva, ò dica al Signor Vicario, che l'avisi Lui. Si e fatto quanto desidero per Messir Eusebio. De negotii temporali del Vescovo io non mi ci voglio intrigare, ma è qua in Roma il signor Ugo Ubaldini, fratello del Vescovo, et esso si pigliarà il carico di simili negotii.
Quanto al resto de suoi figlioli non ho che dirgli, potrà fare quello, che gli piace.
Di Roma li 13 d'Ottobre 1607
fratello aff.mo di V.S.
Il Card. Bellarmino.
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au verso: Al molto Ill.re Signore fratello, il Signor Thomasso Bellarmini.
Montepulciano.