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Molto Ill.re Sig.re. Mi rallegro di cuore quando sento buone nuove della salute di V.S. e di tutta la sua famiglia, poichè gli desidero quel bene che per me vorrei. La ringrazio quanto devo dell'amorevolezza, che mi dimostra, e s'assicuri che si come me ne valerei, e così nel Vivo, e in ogni luogo dove si trova V.S. così può lei all'incontro promettersi di me con ogni sicurtà. La venuta dei Pri della Compagnia per insegnare a Montepulciano sarà sollecitata da me per quanto potrò per servire a V.S. alla quale con offrirmi per ogni suo servizio prego da Dio insieme con la sua famiglia ogni desiderata felicità. Di Roma il di 14 di luglio 1606.
Di V.S.
cugino aff.mo per ser.la
il card. Bellarmino.
S.r Ant.o Cervini. Montepulciano. Al molto ill.re Sig.or il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano
Per il Vivo.