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Sorella Amat.ma
L'Abbate non mia disse [niente d'una]pellicia, ma solo mi passò la nota di molti debiti di M. Bartoletto, del che i meravigliai molto, pensando havergli pagati tutti. Io non hò che una pellicia, quale mi fù donata al principio, che fui fatto Card.le perche non spendo in simili cose, procurando conservarmi le prime vesti quanto posso, per poter sovvenire a' poveri e alla chiesa il piu che posso, perche l'entrate ecclesiastiche sono robe de' poveri. Pensavo questo natale passato liberarvi da qualche debito, ma sono cresciute tanto l'altre spese, che non è sttao possibile. Vedrò quello che potrò fare a S. Giò Battis. Come viene il vetturale, vi manderò una delle mie vesti rosse, che vi potrà servire per fare una sottana. Se havete necessità di qualche altra veste per il freddo, compratela costì, che ve la pagherò si come non posso con buona coscienza darvi cosa superflua, così non voglio mancare di aiutarvi nelle necessità, e Dio sia con voi. Salutate il vostro consorte da parte mia, et esortatelo à stare d'accordo con mio fr.ello, che per questa via mi sforzai fargli più bene. Di Roma 25 febr. 1607.
V.ro fr.ello aff.mo
Il Card.le Bellarmini