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Molto R.do Padre, a La scrittura di V.R. in difesa del Monitorio è piaciuta assai non solo a me, ma ancora a Nostro Signor. Solo si desiderava, che non fosse tanto mordace; e che ci fosse certezza del fatto in alcune cose, che V.R. afferma. Per esempio lei dice, che i Veneziani hanno fatto morire quei due prigioni, che il papa domandava. Di questo non ci è nuova certa, almeno qua da noi. Di più lei dice, che f. Paulo ha consigliato l'appellazione ad futurum concilium, e che i Veneziani hanno appellato. Non sappiamo nessuna di queste cose. Lei dice, che i pontefici hanno in qualche particella concesso, che si facessero alcune di quelle leggi, che ora si riprendono nei Veneziani, e così hanno presupposto alcuni per conto della madonna di Loreto, ma il papa dice non ci esser tal concessione. Si vedrà un poco meglio la scrittura sua, che finora non si è vista, se non in qua e in la superficialmente, e con l'altro procaccio si scriverà la risoluzione. V.R. potrebbe per mezzo dell'inquisitore farsi provvedere dei libri dei Veneziani che ora vanno a torno, e con comodità sua aiutare il negozio della chiesa con rispondere. Il Signor sia con V.R. e mi raccomando alle sue orazioni. Di Roma li 30 di settembre 1606.
Di V.R.
Servo in X.o
Roberto Card. Bellarmino.
Al m.to Rev. Padre Paolo Gomitolo della Comp.a di Gesù.
Bologna.