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Illustrissimo e Reverendissimo Signor mio osservandissimo.
Vostra Signoria Illustrissima, ha dato sempre così buon saggio del suo valore e bontà, che ha tenuto ciascuno in desiderio continuo di vedere nella persona sua, la dignità del Cardinalato. Il che essendo seguito ora con universale allegrezza, e con piena comendazione dei suoi meriti, porge a me occasione di rallegrarmene con V.S. Illustrissima, di tutto cuore, si per questi rispetti, come per il desiderio, che ho avuto sempre d'ogni sua grandezza, e esaltazione. Dio N.S. conceda a V.S. Illustrissima, molti anni di vita, acciò possa godere questa dignità, con quella contentezza che lei stessa desidera. Nel resto, sappia ch'io le vivo servitore devotissimo, e che non potrò ricever maggior favore da lei, che di esser favorito di qualche suo comandamento: di che supplicandola più che posso, me le raccomando in grazia, e umilissimamente le bacio le mani.
Di Capua, il di 16 di giugno,1604.
Di V.S.Ill. e Rev.
umilissimo servitore
Il Cardinale Bellarmino.
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All'Illustriss. e Reverendiss.o Sig mio osservandiss. il Sig Cardinale del Perrone.