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Ill.mo e R.mo Sig.r mio oss.mo.
Rendo umilissime grazie a V.S. Ill.ma delle buone feste, che si è degnata mandarmi, e con non minor mia mortificazione accompagno questo ufficio per avermi ella prevenuto nelle parti, che erano proprie di servitore come son'io a V.S. Ill.ma la qual supplico a credere, che dove ho mandato con la penna, ho supplito con l'animo, desiderandole io di continuo ogni felicità. Con che restando a V.S. Ill.ma obbligatissimo per il singolare favore della visita sua, le faccio umilissima riverenza, e me le raccommando in grazia. Di Capua il di 19 d'Aprile 1603.
Di V. S. Ill.ma et R.ma
Aff.mo umilissimo Servitore
Il Card. Bellarmino.
S.r Card.l d'Este.