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Ser.mo Signor mio oss.mo
Del Signor Arrigoni mandato qui da V.A. per i suoi affari ho ricevuto la lettera sua e l'amorevolissima visita che si è compiaciuto farmi in nome di lei; però siccome di tanta cortesia mi resto con obbligo a V.A. e le ne bacio le mani, così l'assicuro che in tutte le occasioni ch'io potrò mostrarle il desiderio ch'io tengo di servirla, il faccio così volentieri che gli effetti medesimi li daranno chiara testimonianza, che non ha in questa corte servitore che più la stimi e osservi di me, e così mi sono offerto al Signor Arrigoni come da lui intenderà, al quale mi rimetto: e con questo a V.A. prego da Dio ogni felicità. Di Roma il di 10 di Marzo 1601.
Di V.A. Ser.ma
Aff.mo Servitore
il card. Bellarmino.