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stato, gli scrissero una lettera domandando da lui il fare, e procurar da lui quanto si è detto, promittendo di spender quanto mai può esser per pagar li testimonij falsi come si è di sopra detto; e nella stessa lettera dissero tutto quello andavano negando della mia persona; cioè il sopra scritto d'essa stà scritto con queste medesime parole in Arabico: (Arrivarà piacendo à Dio questa, e sarà donata alli proprie mani della prima Maestà molai Mahamed Cioè mahometto) Attazi Rè delli mahomettani Sacerdote nella Chiesa deì Turchi in Malta. sia dall'onnipotenza di Dio sprofundata.) Questa lettera poi con l'altre due già hò per le mani; perche permise Dio che si trovasse vicino àlli detti schiavi, che l'hanno scritte un certo maltese conosciuto da me per servidore, essendo io in Malta, di un cavaliero francese il qual servidore udendo parlar di me frà questi schiavi con lingua morisca, che è molto somigliante alla maltesa, mentre stavano come si è detto contrastando e scrivendo le dette lettere, fingeva di dormirsi, et intanto, senza saputa di loro che fosse udì ogni cosa; e poi per intrar à discorrere con questi turchi dopo che haño finito ogni cosa, li salutò, e li fece molte cortesie offerendo se stesso di servirli in qualunque cosa,