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mente di fare eseguire il "Micrometro di passaggi" imaginato
e publicato da me già nel 1864, ma finora non
ancora eseguito. Spero che con questo congegno si otterra
con facilità e sicurezza il 1/50" di tempo nei passaggi
senza ogni equazione personale, e riuscendo le pruove
bene, publicherei qualche lavoro. Mi dica V.ra R.za in breve,
se uno strumento meridiano portatile di 3", cioè con
sostegno in ferro fuso, sarebbe molto inferiore ad uno
strumento stabile sopra piloni murati. Sopra quella
fabrica certo non si potrà fare misure di precisione
con notevoli intervalli di tempo. Ma prendendo i
passaggi con 5 o 7 fili, per questo breve tempo l'instabilità
della fabrica non sarà di sensibile influsso,
ed intanto questo basta, per fare pruova dell'esatezza
del metodo. Sarà però lavoro di gran fastidio e
pazienza. L'intraprenderò pure A.M.D.G. se piace al
signore.
Ho in mente un'altra idea, la quale se si verifica,
sarà di una portata più grande. Sarebbe un apparato,
col quale un solo osservatore è capace senza passagi
di Venere, con un lavoro di parechi anni (molto
penoso però e delicatissimo), di determinare la
parallasse del sole. L'istrumento darebbe con grande
esattezza il rapporto fra la velocità della luce e
quella della terra nella sua orbita. Quindi sapendo
la prima per esperienze di Foucault, Fizeau, Cornu ecc.
si sapra ancora la grandezza dell'orbita. Di più si potrà
ancora determinare il rapporto fra la velocità della
luce e quella diurna dell osservatore, e da ciò si potrà
calcolare la parallasse anche indipendentemente dalle
sperienzi di Foucault ecc, anzi essendo noto la velocità
diurna, si determinera la velocità della luce. E mi pare
che si arrivera nel risultato ad una precisione di

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