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di August, e molto mi piacque e quindi mi nacque l'idea che se io, avessi potuto sostituirlo ai due Termetri [id est Termometri] staccati che V.R. precariamente mi consegnò, sarebbe stata secondo me una cosa buona ed utile, ed avrei evitato il pericolo continuo di urtare quello che si dovrebbe bagnare ad ogni osservazione, giacchè nel Psicrometro August l'acqua và da se stessa gradatamente bagnando il Termometro come troverà nel bozzetto qui accluso, e come son certo che V.R. ben conosce. Inoltre quelli del P. Denza sono assai costosi, e quelli che io ho presso di me, ma che ora stanno da Santovetti, hanno la scala graduata sul bulbo presso chè inintelligibile , Doppocchè i segni neri poco più si discernono, ed io penavo molto a decifrarne il decimo di grado. Per il che se V.R. potesse procurare a Milano senza ricorrere a Parigi o dovunque il credesse migliore un Psicrometro

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