Page:ASC 1873 05 25 22-66.pdf/6

From GATE
This page has been proofread

decomposizione e dissociazione. Le non ridiscenda mai, ma
che sia solo adesso un periodo heliogonico di formazione del'idrogeno,
il quale dovrebbe aspettare tanto nelle altezze dell'
atmosfera solare, finche quel globo si si raffreddato
abbastanza per potere essere invilluppato da un
oceano. Credo che finora non ci sono dati presi da
osservazioni, che permettano anche solo un tentativo
di rispondere a tali quesiti, sicchè questo deve restare
ancora fra le cose oscure della scienza, le quali del
resto non sono poche.
Queste considerazioni si riferiscono ai getti
stessi. Quanto alla loro connessione colle macchie,
penso come V.ra R.za e adesso dopo le sue prove esperimentali
non posso pensare altrimente. Solo in una
cosa secondaria forse c'è qualche diversità di parare.
A me pare cioè che quel processo, il quale produce e
getti e macchie, cominci non coi getti, ma nelle macchie.
Penso cioè che una porzione dell'atmosfera solare si
rafreddi tanto a cagione del raggiamento, che casca
giù nel sole. Ed avendo perduta col calore quella energia +
e forza espansiva che aveva, e che gli strati inferiori
posseggono ancora, casca sempre più fino che arrivi
a grandi profondità ed abbia riacquistato quel calore.
Da questo seguirà una agitazione considerevole, e questa
sarà la cagione per la quale quelle masse interne digli


[Alla profondità di 44500 kilometri risponderebbe fatta astrazione
della resistenza una velocità finche di 584 kilometri =
315 migli italiani il che quasi arriva a quella velocità di 608,86
kilometri o 328,5 migli, la quale basterebbe a cacciare un corpo
via del sole per sempre ed in distanze indefinite.