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si toglie, perchè non si vuol' altro che l'imagine del sole.
L'apparato spettrale è posto così, che quell'imagine
cade centricamente sulla fessura g del primo collimatore
d. I raggi poi passano per i prismi e e' e" nel
2° collimatore d' nel foco del quale formano uno spettro.
Là c'è la 2^a fessura h talmente che vi entri solamente
una della righe delle protuberanze. Poi penetrano nella
camera C, la quale fa un'imagine della fessura h
ingrandita 8 in 12 volte.
Queste 3 parti principali sono fra loro congiunte
così. A e C sono rigidamente connesse fra loro p. es.
per una lamina P. Questa poi e parallela alla lastra
p che porta i prismi. Alla lamina P è fisso un
braccio k (meglio si vede in II che dà la veduta
di fianco), e quello porta un cilindro forato l,
nel quale può girare l'asse i. Questo poì porta
la lastra p.
Così l'apparato spettrale B è mobile in mandera,
che le 2 fessure g e h caminano simultaneamente
per i piani focali di A e rispettivamente C.
Se ora concepiamo il cannocchiale diretto al
sole, e l'imagine di questo relativamente fisso
nel tubo, e poi dato un movimento all'apparato
B, sarà facile concepire l'effecto. Primieramente
non può penetrare che luce di un certo indice e
quindi l'effetto è come se l'imagine fosse monocromatica.
Poi ad ogni posizione della fessura g risponde
una simile tale della fessura h, che col passare la g per
l'imagine del sole, anche la h a passato una imagine
del sole monocromatica. Per conseguenza ńella camera
C tutta l'imagine avra fatta l'impressione sulla lastra
sensibile.