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Chiariss.o Sig.r


Bologna 23 Sett.e 1851

La ringrazio infinitamente de' suoi schiarimenti riguardo agli intervalli di
fili.
Passo ora ad altre cose più interessanti. Come già gli dissi, dopo tutta la
correzione mi rimaneva una deviazione azimuttale [i.e. azimutale] a levante di 5" o 6"
in tempo. Prima di prendere una determinazione decisiva procurai di
progettare sopra un piano l'asse ottico dello stromento [i.e. strumento] nella attuale
posizione. La retta AB rappresenta la proiezione, e le rette ab, a'b'
dopo diverse misure erano i profili di pilieri sul piano medesimo
per cui si vedeva a colpo d'occhio che l'architetto aveva posti i pilieri
in isquadra ad una linea che non era la vera meridiana. Nella ipotesi
che l'AB rappresenti esattamente la meridiana, ciò che non è, giacché
ancora esiste la deviazione di 5" o 6" a levante, le deviazioni b'c', ac erano
di 3 millimetri circa. Fatto questo esperimento mi rimaneva a vedere
quanto la vera meridiana deviasse dalla retta AB e nel giorno 19 ordinai
al macchinista di preparare l'occorrente pel giorno 20. Consegnai dopo
ciò la chiave al D.r Saporetti che fa le veci del Direttore, e lo pregai di
assistere la macchinista. Questi però si arbitrarono senza il mio consenso
di rimuovere il cuscinetto che poggia sul pilastro Aa'Bb'. A questo pilastro
era annesso il circolo indicatore, il quale nelle sere antecdenti segnava
esattamente le distanze zenittali [i.e. zenitali]. Nella sera del 20 facendo le solite osservazioni,
senza conoscere affatto questo movimento dato al cuscinetto, mi