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Agos. non dubitar di ciò, che la promesa è d'Augustin il Duce.
Evan. mà che, chi m'assicura ch'ei sia per osservar ciò che promette?
Agos. prendi di ciò la fede s'à miei detti non credi.
Evan. chisà se questa ancora sii falsa e mentitrice
Augus. Non, nò, lascia il sospetto ch'osservo ben la fedeltade à tutti.
Evan. Non sò se questo è vero, dicon che tu al Rege et all'infante hai tradimento ordito.
Agos. Dicon ciò che l'aggrada ch'io mai tradei alcuno.
Evan. ò lingua maledetta ch'inciti questo core alla vendetta, e come finge, ahi lasso, e pur l'amo, e non l'odio, io son di sasso.
Agos. che parli frà te stesso giovin se Dio ti guardi? Tu non rispondi, e l'hocchi bagni d'amaro pianto deh che strano accidente tanto t'afflige il core? non ti nascondi il volto, non vuoi ch'io ti conosca? Dimmi almen il tuo nome.
Evan. questo poco t'importa.