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bramo da te sapere contro del traditor che debbo io fare?
Agos. Signor s'il mondo governar potesse un huomo sol, voi degno di tanto honor sareste oltre ch'il fatto è troppo chiaro, pure dirò per obedirvi il mio parere, costui oltre la morte per esser traditore della Real corona merta, s'io non m'inganno che publicato sii per tale à tutti, questa è del traditor ben degna pena.
Rè. mà s'è persona grande, è sì vicina appunto come voi alla corona?
Agos. e questo che rilieva? non è primo alla corona quello che di tradirla intende.
Rè. confessarà il suo error, chiedrà perdono
Agos. indegno è di perdon, chi è traditore.
Rè. egli è amato da tutti, onde si teme non si sollevi contro me la corte.
Agos. Anzi cred'io, che se costui non more s'habbi da sollevar, che havrebbe al fine sempre dinanzi all'hocchi un traditore,
Rè. molto ben dici, hor leggi questa carta e vediamo se quel che hai detto lo confermi.
Agos. io leggo.

[Qui legge la lettera]