Page:APUG 1293 Trionfo del Giappone Colomera.pdf/71

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troppo in donar cortese, questo gradisce il dono col machinarmi morte. Ahi Evandro infelice, il mal, il mal che soffri paragon non vittoria nè sotto il ciel cred'io vive fiera sì cruda che proprii figli e proprii amici uccida, e pur hoggi tu provi amico traditor, padre homicida, e ti conviene ahi lasso amor chi t'odia e tener fisso il core con il padre homicida l'amico traditore, e ti convien ahi sorte andar ramingo errando for della padria, e for del proprio Regno mal vivo e mal contento fuggendo la tua morte, el tradimento, Ahi fortuna incostante, che mi giovò di Rege esser figliolo, e successor del Regno, se già mendico io sono nelle mie ricchezze impoverisco? che mi giovo d'amico posseder lasso il core s'al fin altro non fù che traditore? Tradisti, ohime, tradisti hor sappi Duce ingrato ingrato et inconstante il più fedel amante, che haveste mai in questa vita amato, e t'amo pur, sì t'amo e t'amarò fin tanto