Page:APUG 1293 Trionfo del Giappone Colomera.pdf/63

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Questo è certo Signore che la nave venuta à nostri lidi è assai sospetta, imperoche conduce gente di mal affar nemica à noi, e gran monition di guerra arreca si ch' è di rimedio.
Rè. Hor vanne à riposarti.
Ast. Io vado. Hò fatto l'opra già, altro non resta che stuzicar l'ira e lo sdegno del Rege contro de christiani. Astarotte, Astarotte non dovea de nemici si deboli e impotenti portar vittoria e palma? Altre imprese tentai di queste, hor parto.
Rè. Confuso resta, e pien di dubbio il core tu mi consiglio fido mio Leontio.
Leon. Il nostro mal Signor nasce e deriva della fede di Christo, togliete questa e toglierete il male, si che spedite hor, hora de soldati una squadra, à prender i christian, e darli morte.
Rè. Mà poi che fia di me morti costoro, in vita resta pure il traditore?
Leont. Dalli Signor la morte.
Evan. Ah non convien mio padre
Leon. Hor come non conviene, egli è nemico, è traditor nemico alla corona.
Evan. ove cantano i cigni lasciano di gracchiar cornacchie infauste.