https://gate.unigre.it/mediawiki/api.php?action=feedcontributions&user=Giuseppe+Biagi&feedformat=atomGATE - User contributions [en]2024-03-29T04:38:27ZUser contributionsMediaWiki 1.35.7https://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/143&diff=82393Page:APUG 2300 B2.djvu/1432020-04-23T11:40:12Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
preso tra un gruppo di persone che mi aspettano: P. <unclear>?</unclear>, P. Lazzarini, Mons. Pucci, Pietro, e tanti altri. Mi lascio trasportare. Qua e la sento il mio nome. Il capostazione Monichini mi stringe la mano e mi fa entrare nella saletta reale.<lb/><br />
La folla è arginata. Varie personalità, parenti dei salvati, la moglie di Biagi con la bambina "Chi? Italia? - !Ah già già. Il Signore la benedica".<lb/><br />
Usciamo - una batteria di macchine fotografiche. No, no, andiamo - riusciamo a passare, poi a scivolare dietro la folla fino allo spigolo del <unclear>Marsino</unclear>. Altri Padri. Entriamo in un taxi e via. Vogliono che io racconti. Racconto e cerco di benedire il Signore. Mons. Pucci sta sul predellino e segue con attenzione il mio racconto. Non ci pensavo che era un giornalista.<lb/><br />
Alla Gregoriana la porta è spalancata. Padri e Fratelli sono là, e un bel gruppo di giovanotti. Ma ci salutiamo in fretta perchè il Padre <unclear>Ministro</unclear> vuol farmi andare in Refettorio prima che suoni mezzanotte. Ci andiamo tutti Padri e Fratelli. Poi in Cappella.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/141&diff=82384Page:APUG 2300 B2.djvu/1412020-04-23T11:15:14Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
A Novara c'è una lunga fermata con gran folla, macchine fotografiche, fiori, firme, discorsi, saluti, grida e baci, dal popolo, dai signori, dalle autorità.<lb/><br />
Avviso uno di non so qual Comitato che Nobile dalle 9.1/2 sta distribuendo strette di mano e firme, e sta ancora a digiuno, e non c'è modo di scendere. Fanno subito venire caffè latte burro panini, ma non c'è modo di prendere qualche cosa che quando il treno parte.<lb/><br />
nel <unclear>lunvia</unclear> sono gruppi di operai specialmente che vengono ad acclamare i tornati. E' un entusiasmo <unclear>incredibile</unclear>. Si arrampicano sulla vettura e si contentano di stringere la mano ma vogliono baciare il Generale. Egli sostiene una fatica ben grave, e col braccio di poco guarito. Alle grida di Viva, Eia, e pianti ogni tanto si sente al grido "Dio vi ha protetto" Dio vi protegge "Dio vi protegga" - Bravi!<lb/><br />
A Bolognas due ore di fermata, ma non c'è modo di prendere e di mangiare. La folla si rinnova sempre e non si stanca mai. Gridano Viva a ciascuno.<lb/><br />
Hanno riconoscito anche me. Non si fa che stringere mani e dispensar forme. Io cerco di star nascosto, ma non c'è modo di salvarsi. Il vagone è tutto infiorato. Hanno attaccato manifestini di saluto.<lb/><br />
Ci portano dei cestini in vettura e quando si parte<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/140&diff=82383Page:APUG 2300 B2.djvu/1402020-04-23T11:11:12Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
A sera siamo a Monaco. Molta folla, molti italiani che gridano Eia a Nobile. Poi comincia qualche fischio. Qualche volta i fischi si intensificano, ma non succede niente. Sapesse Generale, quante ce ne tocca di sentire questi giorni.<lb/><br />
Non sono però mancati anche dei fiori attraverso la Germania, e la cabina di Nobile è piena di fiori avuti a Kopenhagen.<lb/><br />
<lb/><br />
31 luglio Festa di S. Ignazio<lb/><br />
Passerò la festa di S. Ignazio in treno fino a stasera alle 23.10. Alle tre e mezzo siamo svegliati dalla folla che prima ha circondato la vettura e poi la invade domandando di vedere Nobile e i compagni. E Nobile e i compagni devono alzarsi, non c'è scampo, benchè siamo andati a dormire solo da un paio d'ore. Siamo al confine italiano sul Brennero e c'è una folla di villeggianti che da tutti i paesi vicini son venuti quassù nella notte per salutare i reduci mentre entrano nella terra italiana. In dieci minuti tutti escono dagli scompartimenti. Grande entusiasmo. Il vagone è invaso e non si libera perchè tutti tornano in giù col treno stesso.<lb/><br />
In ogni stazione troviamo folla che ci saluta con tutto il suo entusiasmo, il Generale deve fare una bella fatica a salutare tutti, a stringere cento mani che lo raggiungono. Fiori e fiori, la cabina di Nobile si va riempiendo di fiori.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/138&diff=82376Page:APUG 2300 B2.djvu/1382020-04-23T10:51:49Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear><unclear></unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
verso di noi. Ieri sembravano avere un atteggiamento ostile per lo più. Oggi salutano, riprendono fotografie, gridano <unclear>urrah!</unclear> quattro volte.<lb/><br />
Alle 23.30 arriviamo a Kopenhagen. Gran gente. si scende e si va alla Delegazione.<lb/><br />
<lb/><br />
29 luglio Domenica<lb/><br />
Si pranza all'una dopo mezzanotte e poi ci portano in un albergo molto lontano dalla città. Il Generale e Cecioni restano alla Delegazione. Verso mezzogiorno tornano a prenderci. So per<unclear>GB:far</unclear> colazione alle 14. Sempre gente al cancello. Vado al Collegio dei Padri a St. Kninderkale, poi ritorno alla Delegazione. Alle 21 si va alla stazione.<lb/><br />
Oggi Cecioni mi ha detto tutto contento "Sa! ho inteso le campane!" Lì per lì non capivo, ma poi ho avvertito anche io che da quasi quattro mesi non sento più suonare le campane. E Cecioni mi dice dell'impressione che ne ha avuta e dei ricordi di famiglia.<lb/><br />
Alla stazione ci aspetta molta gente e sono preparati molti apparecchi fotografici.<lb/><br />
Si parte alle 23.<lb/><br />
<lb/><br />
30 luglio Lunedì<lb/><br />
Quando mi sveglio siamo già in Germania, ma non riusciamo facilmente a individuare la via che<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/138&diff=82375Page:APUG 2300 B2.djvu/1382020-04-23T10:50:28Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear><unclear></unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
verso di noi. Ieri sembravano avere un atteggiamento ostile per lo più. Oggi salutano, riprendono fotografie, gridano <unclear>urrah!</unclear> quattro volte.<lb/><br />
Alle 23.30 arriviamo a Kopenhagen. Gran gente. si scende e si va alla Delegazione.<lb/><br />
<lb/><br />
29 luglio Domenica<lb/><br />
Si pranza all'una dopo mezzanotte e poi ci portano in un albergo molto lontano dalla città. Il Generale e Cecioni restano alla Delegazione. Verso mezzogiorno tornano a prenderci. So <unclear>GB:far</unclear> per colazione alle 14. Sempre gente al cancello. Vado al Collegio dei Padri a St. Kninderkale, poi ritorno alla Delegazione. Alle 21 si va alla stazione.<lb/><br />
Oggi Cecioni mi ha detto tutto contento "Sa! ho inteso le campane!" Lì per lì non capivo, ma poi ho avvertito anche io che da quasi quattro mesi non sento più suonare le campane. E Cecioni mi dice dell'impressione che ne ha avuta e dei ricordi di famiglia.<lb/><br />
Alla stazione ci aspetta molta gente e sono preparati molti apparecchi fotografici.<lb/><br />
Si parte alle 23.<lb/><br />
<lb/><br />
30 luglio Lunedì<lb/><br />
Quando mi sveglio siamo già in Germania, ma non riusciamo facilmente a individuare la via che<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/138&diff=82374Page:APUG 2300 B2.djvu/1382020-04-23T10:49:35Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear><unclear></unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
verso di noi. Ieri sembravano avere un atteggiamento ostile per lo più. Oggi salutano, riprendono fotografie, gridano <unclear>urrah!</unclear> quattro volte.<lb/><br />
Alle 23.30 arriviamo a Kopenhagen. Gran gente. si scende e si va alla Delegazione.<lb/><br />
<lb/><br />
29 luglio Domenica<lb/><br />
Si pranza all'una dopo mezzanotte e poi ci portano in un albergo molto lontano dalla città. Il Generale e Cecioni restano alla Delegazione. Verso mezzogiorno tornano a prenderci. So GB:far per colazione alle 14. Sempre gente al cancello. Vado al Collegio dei Padri a St. Kninderkale, poi ritorno alla Delegazione. Alle 21 si va alla stazione.<lb/><br />
Oggi Cecioni mi ha detto tutto contento "Sa! ho inteso le campane!" Lì per lì non capivo, ma poi ho avvertito anche io che da quasi quattro mesi non sento più suonare le campane. E Cecioni mi dice dell'impressione che ne ha avuta e dei ricordi di famiglia.<lb/><br />
Alla stazione ci aspetta molta gente e sono preparati molti apparecchi fotografici.<lb/><br />
Si parte alle 23.<lb/><br />
<lb/><br />
30 luglio Lunedì<lb/><br />
Quando mi sveglio siamo già in Germania, ma non riusciamo facilmente a individuare la via che<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/136&diff=82367Page:APUG 2300 B2.djvu/1362020-04-23T10:10:13Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Verso le 22 si comincia a vedere un po' di scuro. Però stasera non tramonta il Sole, dovrebbe essere a due gradi circa di altezza.<lb/><br />
Mentre faccio la mia passeggiata serale sul ponte facendo l'esame, passa il Comandante e allora si ricorda che non mi ha ancora detto di partire. "Veramente dovevo dirglielo prima, il Governo ha dato ordine di sbarcare tutti quelli che non appartengono alla nave" - "Si si stia tranquillo, l'avevo saputo egualmente".<lb/><br />
Durante la notte dovremmo arrivare all'altezza di Capo Nord.<lb/><br />
<lb/><br />
25 luglio Mercoledì - S. Giacomo Apostolo<lb/><br />
Il mare sembrava un po' calmato nella notte, ma poi ha ripreso peggio di prima.<lb/><br />
Verso le otto mi accorgo che la nave è ferma. Vado in plancia e mi dicono che c'è avaria al timone. Stanno riparando. In un paio d'ore siamo a posto. Si vede terra poco dopo le 16.<lb/><br />
il mare va calmandosi a mano a mano che ci avviciniamo alla terra.<lb/><br />
Oh! Il verde! Siamo nei fiordi e si vede il verde della vegetazione. Fa un effetto singolare. Erano tre mesi che non<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/135&diff=82366Page:APUG 2300 B2.djvu/1352020-04-23T10:08:14Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
più il fenomeno scompare del tutto. Il mare è tranquillissimo.<lb/><br />
Sull'orizzonte SudOvest si vede una barriera di ghiacci. La raggiungiamo verso mezzanotte; sono ghiacci liberi, i più vasti sono quindici o venti metri di larghezza, in profondità sono anche di due o tre metri. Tra i ghiacci il mare è proprio stagnante e nero. La prua talvolta li sposta, talvolta li spezza. Procediamo lentamente ma qualche urto si sente. Traversiamo il banco in circa un'ora.<lb/><br />
<lb/><br />
23 luglio Lunedì<lb/><br />
Non ho modo di poter celebrare la S. Messa. Il mare è sempre buono e il cielo sereno. Verso le otto entriamo in una nebbia alta. A sera si entra nella nebbia bassa e si mette un po' di mare.<lb/><br />
Mariano è andato migliorando dopo la crisi di febbre dell'altra sera.<lb/><br />
<lb/><br />
24 luglio Martedì<lb/><br />
Il mare è grosso e non posso celebrare.<lb/><br />
Si è mantenuto così tutto il giorno.<lb/><br />
Alla preghiera del marinaro ho aggiunto parole di ringraziamento e di preghiera; spero di far così un triduo di ringraziamento, iersera, stasera e domani.<noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/134&diff=82365Page:APUG 2300 B2.djvu/1342020-04-23T10:05:16Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Ten. di vascello Giovannini, gli ufficiali di aviazione Cropis e Cagna e non so chi altri.<lb/><br />
Il Capitano Sora e gli alpini scendono a terra e restano per le future ricerche.<lb/><br />
Alle 17 si suona il "posto di manovra". Che si parta davvero?<lb/><br />
Alle 17.1/4 si salpa l'ancora - Si vira, si gira il Krassin, si parte.<lb/><br />
Mare e cielo sono splendidi. La baia è seminata di iceblock.<lb/><br />
Incontriamo delle balene, ne vediamo ripetutamente il getto e il dorso.<lb/><br />
Osservo un bellissimo fenomeno di miraggio sull terra e sul profilo dei ghiacci che si incontrano a SudOvest - Un piroscafo è all'orizzonte e si vede moltiplicato in linea verticale in modo che la sezione nera verticale viene prolungata forse 15 o 20 altezze. Sui monti lontani della costa NordOvest dello Spitzberg si vede prolungata tutta una zona centrale in modo che il profilo dà l'impressione di una enorme città di grattacieli. Sui monti più vicini è prolungata in alto una zona vicina alla baia. Questo si osserva da coperta. Ma se si sale sul ponte, due metri o poco<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/134&diff=82363Page:APUG 2300 B2.djvu/1342020-04-23T10:00:57Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Ten. di vascello Giovannini, gli ufficiali di aviazione Cropis e Cagna e non so chi altri.<lb/><br />
Il Capitano Sora e gli alpini scendono a terra e restano per le future ricerche.<lb/><br />
Alle 17 si suona il "posto di manovra". Che si parta davvero?<lb/><br />
Alle 17.1/4 si salpa l'ancora - Si vira, si gira il Krassin, si parte.<lb/><br />
Mare e cielo sono splendidi. La baia è seminata di iceblock.<lb/><br />
Incontriamo delle balene, ne vediamo ripetutamente il getto e il dorso.<lb/><br />
Osservo un bellissimo fenomeno di miraggio sull terra e sul profilo dei ghiacci che si incontrano a SudOvest - Un piroscafo è all'orizzonte e si vede moltiplicato in linea verticale in modo che la sezione nera verticale viene prolungata forse 15 o 20 altezze. Sui monti lontani della costa NordOvest dello Spitzberg si vede prolungata tutta una zona centrale in modo che il profilo dà l'impressione di una enorme città di grattacieli. Sui monti più vicini è prolungata on alto una zona vicina alla baia. Questo si osserva da coperta. Ma se si sale sul ponte, due metri o poco<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/128&diff=82350Page:APUG 2300 B2.djvu/1282020-04-23T09:14:19Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Viene il Generale Nobile che si appoggia da una parte al Comandante Romagna dall'altra alla stampella. Dà uno sguardo serio alla gente e agli ufficiali, è l'unico modo di rispondere allo squillo che ha dato la tromba per l'attenti.<lb/><br />
Il mio servente di Messa è malato e un marinaio mi sta vicino ma non sa niente e devo dir tutto da me.<lb/><br />
Al Vangelo due parole <unclear>"Bonor ... facere</unclear> <unclear>GB:fructus</unclear>. Siamo cristiani, diamo buoni frutti di cristiani... rassegnazione... Dio ci prova con la tribolazione ma poi ci consola, anche con modi che hanno del meravigliso".<lb/><br />
A colazione oggi abbiamo polli e frutta regalati ieri dal piroscafo tedesco.<lb/><br />
Nel pomeriggio arrivano due piccoli apparecchi svedesi da Hinlopen.<lb/><br />
Sul tardi si mette un forte vento da Ovest e tempesta. La nave è al pontile e comincia a far carbone. Sembra che si confermi la voce che si andrà presto in Norvegia e da Narvik con treno speciale in Italia.<lb/><br />
<lb/><br />
16 luglio Lunedì. La Madonna del Carmine<lb/><br />
Celebro la S. Messa da me in cabina.<lb/><br />
Tutto il giorno nebbia pioggia e neve, una pioggia polverizzata che alle volte non si distingue dalla neve.<lb/><br />
Non sono riuscito a saper niente del Krassin nè del Braganza.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/122&diff=82218Page:APUG 2300 B2.djvu/1222020-04-22T09:40:04Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
che stanotte o domani deve arrivare una buona notizia, grande, stia attento... dico sul serio.<lb/><br />
Baccarani è restato meravigliato di questo e oggi mi ha parlato per una buona mezz'ora, raccontandomi il caso del gruppo in cui riconosce una provvidenza speciale.<lb/><br />
Martedì era partito l'idroplano dal bordo del Krassin, benchè ci fosse poca speranza di scoprire qualche cosa perchè c'era nebbia. Al ritorno non riuscì a ritrovare il Krassin, girò, si abbassò e vide il gruppo di due uomini e uno a terra. Poi volse verso terra e planò ma l'apparecchio ha capottato e andato perduto. Essi erano salvi. Hanno trasportato a terra l'apparecchio, hanno fatto funzionare la radio e hanno avvisato il Krassin che si erano perduti ma ora erano al sicuro, intanto vedete di cercare il gruppo di tre <unclear>GB:tre</unclear> uomini avvistato e che dovrebbe essere a circa 12 miglia ad Est del Krassin. Dopo questo non hanno più trasmesso. Essi hanno viveri per quattordici giorni e sono sulla via che percorrerà il Braganza.<ref>Pare che l'aereo a causa della nebbia, abbia ritardato di molto il rientro, finendo il carburante.</ref><lb/><br />
Intanto ieri il Krassin ha avanzato verso il gruppo e ha trovato Mariano e Zappi che da <hi rend="underline">dodici giorni</hi> avevano finito i viveri ed erano stati senza mangiare. Al veder l'idroplano avevano ancora avuto la forza di agitare le braccia per farsi vedere. - Baccarani dice che il mio Santo deve aver lavorato giorno e notte per organizzare così bene tutte queste circostanze che hanno del fantastico.<lb/><br />
Il comandante Zappi ha fatto un breve resoconto per telegramma al Generale e dice che Malmgren il 14 giugno ebbe un piede<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/118&diff=82166Page:APUG 2300 B2.djvu/1182020-04-21T17:10:35Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
8 luglio Domenica VI p. Pentecoste<lb/><br />
Al mattino c'è movimento - scambi di visite con il comando delle altre navi - sento ordinare il picchetto, poi tre squilli di tromba, è venuto l'ammiraglio che comanda la nave francese. Poi c'è da caricare materiale sul Braganza. Il fatto sta che non si può celebrare la S. Messa per l'equipaggio, e mi riduco a dirla in cabina anche senza servente.<lb/><br />
Il Braganza parte tardi, alle 23, e col Braganza parte il comandante Baldizzoni, il temente di vascello Giovannini, il tenente medico Cendali e alcuni marinai. Portano un buon carico di benzina perchè se è possibile andranno su anche i due nostri apparecchi.<lb/><br />
Oggi sono stato una mezz'ora in camera del Generale Nobile che è sempre a letto con la febbre. Egli conosce perfettamente lo stato delle cose in relazione col comando della nave.<lb/><br />
<lb/><br />
9 luglio Lunedì<lb/><br />
Devono essere arrivati due legni dalla Norvegia, e forse è venuta con loro la sorella del Prof. Behounek; mi dispiacerebbe se davvero è venuta perchè qui non ha che da rattristarsi.<lb/><br />
Verso le 11 vengono a chiamarmi perchè c'è precisamente la signorina Behounek dal Generale e desidera parlarmi.<lb/><br />
Vado e debbo trattenermi anche a colazione col Comandante. Certo ha avuto del coraggio a venire da sola da Praga fin qui. Il conte Senni ad Oslo ha fatto di tutto per dissuaderla, le ha anche detto che il governo norvegese<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/116&diff=82164Page:APUG 2300 B2.djvu/1162020-04-21T16:53:22Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Che cos'è? E' un idroplano svedese, quello stesso che ci portò il generale. Oh! Che ci portasse un altro? Cecioni? Il motorista ci mostra un foglio. Va il battello e ritira il foglio e niente altro. Che sia qualche buona notizia? Naturalmente il messaggio è andato al Comandante, e sarà difficile che ne sappiamo qualche cosa.<lb/><br />
Tutto il giorno è passato senza notizie e senza avvenimenti. Alle 20 è ripartito l'idroplano svedese. Sento parlare del piano degli svedesi e - se il Krassin non li previene e di <unclear>sei</unclear> viaggi... e deduco che gli svedesi vogliono ritentare di scendere sul campo della tenda per salvare i naufraghi, ma non riesco a sapere alto.<lb/><br />
<lb/><br />
6 luglio Venerdì<lb/><br />
Verso le due sono svegliato da rumore per il corridoio e sento parlare specialmente al radio, ma non riesco a capir niente, e siccome i marinai restano in calma torno a riaddormentarmi.<lb/><br />
Alle 8.3/4 quando vado a prendere il caffè sento dal marinaio di servizio al quadrato che gli svedesi hanno ripreso il loro collega che era restato nel campo dei naufraghi. Sarebbe una buona ripresa dei tentativi di salvataggio.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/114&diff=82163Page:APUG 2300 B2.djvu/1142020-04-21T16:49:27Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
altro viaggio di esplorazione o giudicheranno che i motori non debbono essere spinti di più.<lb/><br />
Nel pomeriggio hanno visto il Krassin arrestato dai ghiacci prima di giungere al Capo Nord. Anche il Braganza è fermo di nuovo.<lb/><br />
Tutte le buone speranze concepite tornano a cadere.<lb/><br />
<lb/><br />
2 luglio Lunedì - Festa della Visitazione di B. V.<lb/><br />
Speriamo che la <unclear>Ilm</unclear> <unclear>GB:SSM</unclear> Vergine visiti anche la nostra famiglia, la mia molteplice famiglia.<lb/><br />
Alle 7 messa in quadrato.<lb/><br />
Al caffè sento che il Braganza ha navigato nella notte e dovrebbe arrivare in mattinata. Dal Krassin non ho ancora inteso niente.<lb/><br />
Il Braganza ha avuto mare grosso ed è arrivato dopo mezzogiorno.<lb/><br />
Alle 20 vengono a pranzo con noi i due comandanti Lützow e Larsen, il comandante del Braganza, il comandante in seconda Baldizzoni. Larsen e Lützow ripartono col Braganza che va a King's Bay e portano a bordo anche i loro apparecchi. Parte col Braganza il Comm. Mercanti e due operai Bellocchi e Angioletti che tornano in Italia. Col Braganza parte il sacco postale.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/114&diff=82161Page:APUG 2300 B2.djvu/1142020-04-21T16:45:57Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
altro viaggio di esplorazione o giudicheranno che i motori non debbono essere spinti di più.<lb/><br />
Nel pomeriggio hanno visto il Krassin arrestato dai ghiacci prima di giungere al Capo Nord. Anche il Braganza è fermo di nuovo.<lb/><br />
Tutte le buone speranze concepite tornano a cadere.<lb/><br />
<lb/><br />
2 luglio Lunedì - Festa della Visitazione di B. V.<lb/><br />
Speriamo che la <unclear>Ilm</unclear> Vergine visiti anche la nostra famiglia, la mia molteplice famiglia.<lb/><br />
Alle 7 messa in quadrato.<lb/><br />
Al caffè sento che il Braganza ha navigato nella notte e dovrebbe arrivare in mattinata. Dal Krassin non ho ancora inteso niente.<lb/><br />
Il Braganza ha avuto mare grosso ed è arrivato dopo mezzogiorno.<lb/><br />
Alle 20 vengono a pranzo con noi i due comandanti Lützow e Larsen, il comandante del Braganza, il comandante in seconda Baldizzoni. Larsen e Lützow ripartono col Braganza che va a King's Bay e portano a bordo anche i loro apparecchi. Parte col Braganza il Comm. Mercanti e due operai Bellocchi e Angioletti che tornano in Italia. Col Braganza parte il sacco postale.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/107&diff=82159Page:APUG 2300 B2.djvu/1072020-04-21T16:07:21Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
con qualche confusione rievocato le impressioni passate ed ha finito con qualche disordine nella memoria.<lb/><br />
- "... Ma, credo pure che in tanti modi abbiamo provato l'aiuto divino. Ma pensi, siamo caduti con tanta forza che la navicella è andata in frantumi, non c'è restato un pezzo così lungo. E tutti vivi! Si due fratture, ma erano necessarie. Senza queste noi saremmo perduti. Si perchè ci saremmo tutti messi in marcia per la terra quando vedevamo che la radio non funzionava, e saremmo tutti perduti sul pack - evidentemente è persuaso che gli altri tre siano perduti - Ed era necessario che due fossero feriti. Se mi ferivo io solo mi avrebbero trasportato perchè io sono leggero, ma con Cecioni no! Con due feriti noi dovevamo restare, ed è stata la nostra salvezza. E poi tutto quello che abbiamo potuto raccogliere. Abbiamo ritrovato i viveri, pochi si ma fin era già molto, abbiamo ritrovato una rivoltella. Che cosa è una rivoltella? Eppure ci ha dato il vitto per un mese." - "Come<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/105&diff=81986Page:APUG 2300 B2.djvu/1052020-04-20T21:29:13Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
sempre detto ai miei compagni. Credo pure che se qualcuno non li sosteneva essi erano perduti. Ma mi sentivano parlare con tanta persuasione, che la mia fiducia ha finito di imporsi anche a loro. C'è 'milioni' di persone che pregano, dicevo, è impossibile che non sia ascoltata la preghiera di tanti. E l'abbiamo proprio capito in tante cose, e poi spero di poterle scrivere...".<lb/><br />
- "Ma come mai non si è potuto comunicare prima con la Radio" - "Ma! E' che non ci ascoltavano. Ma io ho avuto sempre fiducia, anzi dissi che stessero sicuri che la Radio certamente funzionerebbe. Tanto che restarono imprigionati anche loro di questa mia certezza...".<lb/><br />
"Mi fa piacere sentire di questa sua fiducia nell'aiuto del Signore, è quello che anche io ho sempre ripetuto a tutti: è impossibile che il Signore non ascolti le preghiere di tante anime buone. Il Signore permetterà le tribolazioni, si, ma finirà col consolarci e condurre tutto al maggior bene di tutti. Ho ripensato varie volte a quello che disse il Santo Padre...".<lb/><br />
-"E la funzione della Croce era troppo bella perchè l'inferno non cercasse di vendicarsene. Ma il Signore..."<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/105&diff=81985Page:APUG 2300 B2.djvu/1052020-04-20T21:27:14Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
sempre detto ai miei compagni. Credo pure che se qualcuno non li sosteneva essi erano perduti. Ma mi sentivano parlare con tanta persuasione, che la mia fiducia ha finito di imporsi anche a loro. C'è 'milioni' di persone che pregano, dicevo, è impossibile che non sia ascoltata la preghiera di tanti. E l'abbiamo proprio capito in tante cose, e poi spero di poterle scrivere...".<lb/><br />
- "Ma come mai non si è potuto comunicare prima con la Radio" - "Ma! E' che non ci ascoltavano. Ma io ho avuto sempre fiducia, anzi dissi che stessero sicuri che la Radio certamente funzionerebbe. Tanto che restarono imprigionati anche loro di questa mia certezza...".<lb/><br />
"Mi fa piacere sentire di questa sua fiducia nell'aiuto del Signore, è quello che anche io ho sempre ripetuto a tutti: è impossibile che il Signore non ascolti le preghiere di tante anume buone. Il Signore permetterà le tribolazioni, si, ma finirà col consolarci e condurre tutto al maggior bene di tutti. Ho ripensato varie volte a quello che disse il Santo Padre...".<lb/><br />
-"E la funzione della Croce era troppo bella perchè l'inferno non cercasse di vendicarsene. Ma il Signore..."<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/102&diff=81980Page:APUG 2300 B2.djvu/1022020-04-20T21:11:58Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
[[Category:APUG 2300 B2 pages with drawings]]<br />
L'aver visto arrivare il Generale in quelle condizioni ha tolto in tutti l'espressione della gioia di riaverlo. Ci si aggiunge che il Generale non ha lasciato di dimostrare il suo dispiacere per varie cose. Ho cercato di addolcire l'animo di quelli che me ne hanno parlato, bisogna compatire il Generale che sta in uno stato d'animo ben doloroso.<lb/><br />
Tomaselli è riuscito a trattenersi a conversazione col Generale che è restato in cabina e pranza col fratello. Sembra di fatto che il dirigibile si sia squarciato. La prima comunicazione intercettata in cui si era creduto riconoscere la parola Francesco diceva invece presso isola <hi rend="underline">Foin circa</hi>.<lb/><br />
Essi sentivano tutte le nostre comunicazioni, anche quelle con Roma.<lb/><br />
<lb/><br />
Virgo Bay è nello stretto dell'Isola dei Danesi. Immagino che il nome le venga da "Virgo" che era il vapore che accompagnò la seconda spedizione di Andrée che partì da qui. Sulla spiaggia ci deve essere ancora qualche residuo dell'hangar in cui fu il palone di Andrée.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/102&diff=81979Page:APUG 2300 B2.djvu/1022020-04-20T21:11:14Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
[[Category:APUG 2300 B2 pages with drawings]]<br />
L'aver visto arrivare il Generale in quelle condizioni ha tolto in tutti l'espressione della gioia di riaverlo. Ci si aggiunge che il Generale non ha lasciato di dimostrare il suo dispiacere per varie cose. Ho cercato di addolcire l'animo di quelli che me ne hanno parlato, bisogna compatire il Generale che sta in uno stato d'animo ben doloroso.<lb/><br />
Tomaselli è riuscito a trattenersi a conversazione col Generale che è restato in cabina e pranza col fratello. Sembra di fatto che il dirigibile si sia squarciato. La prima comunicazione intercettata in cui si era creduto riconoscere la parola Francesco diceva invece presso <hi rend="underline">Foin circa</hi>.<lb/><br />
Essi sentivano tutte le nostre comunicazioni, anche quelle con Roma.<lb/><br />
<lb/><br />
Virgo Bay è nello stretto dell'Isola dei Danesi. Immagino che il nome le venga da "Virgo" che era il vapore che accompagnò la seconda spedizione di Andrée che partì da qui. Sulla spiaggia ci deve essere ancora qualche residuo dell'hangar in cui fu il palone di Andrée.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/101&diff=81977Page:APUG 2300 B2.djvu/1012020-04-20T21:06:27Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
parlargli ma non hanno coraggio di presentarsi: il fratello sembra cercare qualcuno di loro. Dopo un po' entra da lui Tomaselli che esce poco dopo "Ha ripreso..." e fa un gesto come per dire che ha ripreso tutta la sua energia di volontà e non vuole complimenti.<lb/><br />
I cinematografisti hanno preso qualche cosa dell'arrivo, ma non son riusciti a prender lui - vorrebbero prenderlo con la barba - "Ditelo al fratello che è in cabina". Ci provano ma trovano che il generale in piedi avanti allo specchio si sta tagliando la barba.<lb/> <br />
Arriva un operaio con uno scartafaccio salvato dalla navicella - mi fa vedere una grande fotografia della figliola. Poi lo porta al Generale.<lb/><br />
L'apparecchio svedese riparte alle 20.1/4.<lb/><br />
A pranzo si poteva credere che si fosse lieti, ma invece regna una certa apprensione, non si pensa neppure di festeggiare l'arrivo del Generale. E' domenica e quindi c'è il dolce, e alcuni ufficiali ricordano che l'uso vuole che col dolce si porti il marsala, e il Comandante fa portare il marsala, ma nessuno suggerisce di bere alla salute del Generale e dell'equipaggio.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/100&diff=81974Page:APUG 2300 B2.djvu/1002020-04-20T21:00:20Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
più vicini lo abbracciamo e baciamo. Gli sussurro l'augurio delle benedizioni del Signore. Appoggia il suo braccio sulle mie spalle per qualche passo, poi abbraccia qualche altro e rapidamente cercano di trasportarlo in cabina. Sul volto dei presenti ho visto le lacrime. Entro anch'io in cabina. Lo depositano sul divano. E' emaciato, stanco, con la barba lunga - si riconosce appena.<lb/><br />
"Pare un sogno" dice il Comandante - "Ha notizie dell'apparecchio?" domanda il Generale - e (solo)<unclear>GB:solo non ci và</unclear> allora soltanto ritrovo la sua voce - "Si" risponde il Comandante, "l'apparecchio è rovinato, ma i piloti sono salvi"<lb/><br />
-"Io non volevo farmi portar via - volevo che portassero prima Cecioni. Cecioni sta male, là non guarisce ieri l'ho visitato, l'ho scoperto io stesso, sta come il primo giorno, non può guarire là" -<lb/><br />
Intanto entra il pilota svedese che l'ha portato - "Vogliamo un momento restar soli noi tre, lei Comandante, e il pilota" . Va bene - e noi tutti ce ne andiamo.<lb/><br />
Siamo rimasti avanti alla cabina per il corridoio quasi un'ora. Egli da ordini per ciò che nisogna portare ai naufraghi restanti. Domanda si prepari il bagno al fratello con cui è restato solo dice "Ma non sapevate che noi morivamo di fame?" - I giornalisti vorrebbero<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/98&diff=81973Page:APUG 2300 B2.djvu/982020-04-20T20:52:10Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
miglia dal Quest. Ma chi sa che il Comandante non decida di andare avanti a incontrar i reduci.<lb/><br />
Alle 11 celebro la S. Messa a poppa - pochi marinai perchè sono occupati per la manovra dell'arrivo.<lb/><br />
Alle 12.1/2 arriviamo a Virgo Bay e si getta l'ancora. Qui è arrivato il Tanya piroscafo svedese e il trimotore svedese che giunge insieme a Penzo, e S55 di Maddalena e il Dornier di Penzo e l'apparecchio finlandese che sono venuti a volo da King's Bay. Da questa spiaggia salpò Andrée, e forse ci sono ancora resti del suo hangar.<lb/><br />
<lb/><br />
E' arrivato il Generale! Verso le 18.1/2 sento un rumore di aeroplano, mi affaccio al finestrino e vedo un piccolo apparecchio in mare. Penso che sia il piccolo finlandese che prova un volo. Una voce dal corridoio dice "Il Generale" - impossibile, ma intanto esco rapidamente e sono uno dei primi ad arrivare a poppa.<lb/><br />
L'idrovolante è ora avanti a noi e i piloti sembra dicano qualche cosa - noi ci domandiamo che cosa è questo. Allora un pilota si abbassa prende qualche cosa e si rialza con Titina in braccio. "Evviva! gridiamo noi - ma è il Generale! C'è?"<lb/><br />
Sembra che il pilota capisca la nostra domanda e con la mano accenna verso l'interno della cabina. Dunque<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/98&diff=81972Page:APUG 2300 B2.djvu/982020-04-20T20:50:56Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
miglia dal Quest. Ma chi sa che il Comandante non decida di andare avanti a incontrare i reduci.<lb/><br />
Alle 11 celebro la S. Messa a poppa - pochi marinai perchè sono occupati per la manovra dell'arrivo.<lb/><br />
Alle 12.1/2 arriviamo a Virgo Bay e si getta l'ancora. Qui è arrivato il Tanya piroscafo svedese e il trimotore svedese che giunge insieme a Penzo, e S55 di Maddalena e il Dornier di Penzo e l'apparecchio finlandese che sono venuti a volo da King's Bay. Da questa spiaggia salpò Andrée, e forse ci sono ancora resti del suo hangar.<lb/><br />
<lb/><br />
E' arrivato il Generale! Verso le 18.1/2 sento un rumore di aeroplano, mi affaccio al finestrino e vedo un piccolo apparecchio in mare. Penso che sia il piccolo finlandese che prova un volo. Una voce dal corridoio dice "Il Generale" - impossibile, ma intanto esco rapidamente e sono uno dei primi ad arrivare a poppa.<lb/><br />
L'idrovolante è ora avanti a noi e i piloti sembra dicano qualche cosa - noi ci domandiamo che cosa è questo. Allora un pilota si abbassa prende qualche cosa e si rialza con Titina in braccio. "Evviva! gridiamo noi - ma è il Generale! C'è?"<lb/><br />
Sembra che il pilota capisca la nostra domanda e con la mano accenna verso l'interno della cabina. Dunque<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/78&diff=81922Page:APUG 2300 B2.djvu/782020-04-20T14:57:40Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
iersera. Pare che abbia specificato le circostanze e detto i nomi. A sera si completa il rifornimento del Braganza su cui si carica<br />
anche il materiale che dovrebbe essere gettato ai naufraghi. La spedizione partirà durante la notte in condizioni di poter giungere al Capo Nord e portare i primi soccorsi, e raccogliere i primi naufraghi almeno.<lb/><br />
<lb/><br />
14 giugno giovedì<lb/><br />
Il Braganza è partito poco dopo mezzanotte.<lb/><br />
Quando vado a prendere il caffè sento dal dott. Cabrini e dal maggiore Penzo le notizie che il Generale Nobile telegrafò l'altra sera e che a noi sono state comunicate solo stamane:<lb/><br />
Alle 10.40 mentre viaggiavano regolarmente un improvviso abbassamento di pressione ha prodotto un appesantimento contro il quale nessun mezzo di reazione è bastato. In due minuti da 500 metri sono piombati sul ghiaccio. La navicella si è fracassata e loro sono stati sbattuti sul ghiaccio. Hanno avuto la forza di rialzarsi e gridare "Viva l'Italia". Il dirigibile liberato dalla navicella è stato trasportato dal vento forse un trenta chilometri. Dei primi caduti il Generale Nobile ha un braccio e una gamba rotte, Cecioni una gamba, Mariano, Zappi, Viglieri, Biagi, Behounek, Malmgren, Trojani sembrano essere incolumi o quasi.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/77&diff=81917Page:APUG 2300 B2.djvu/772020-04-20T14:51:41Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
12 giugno - martedì<lb/><br />
Cattivo tempo tutto il giorno. Vento da Nord, poi N.O. e neve.<lb/><br />
Il Braganza è in rotta per tornare alla King's Bay.<lb/><br />
Nessuna notizia da "Italia" nè da Hobby.<lb/><br />
Ma all'appuntamento delle 22.55 non so se si è presa comunicazione, nè il Comandante nè il sig. Baccarani non mi hanno detto niente.<lb/><br />
<lb/><br />
13 giugno mercoledì<lb/><br />
Nelle prime ore è giunto il Braganza. Intanto la nostra nave ha finito di fare carbone e si stacca dal pontile e getta l'ancora.<lb/><br />
A colazione sentiamo le notizie del Braganza dal Comandante Baldizzoni, Cap. Sora, e sig. Tomaselli che sono venuti qui a mangiare. Sono entusiasmati dal modo con cui procede il Braganza. Il Capitano osserva e comanda dal <unclear>bigonio</unclear><unclear>GB:bigoncio</unclear>. Dicono che in due giorni possono arrivare al Capo Nord ossia a 70 miglia dal luogo dove sono i naufraghi. Quindi da lì si può fare una spedizione di salvataggio con slitte e cani. Ma ancora non si sa se saranno autorizzati a fare la spedizione col Braganza.<lb/><br />
Raccontano l'uccisione degli orsi. Ne hanno presi tre e ne hanno perfino cinematografato la caccia.<lb/><br />
Non sappiamo ancora niente del comunicato di Nobile di<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/74&diff=81913Page:APUG 2300 B2.djvu/742020-04-20T14:43:42Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]] <br />
Finita la trasmissione ufficiale il manovratore ha aggiunto per conto suo "Pomella est tombè. Zitto!". Pomella è uno dei motoristi e sembra perduto.<lb/><br />
La notizia di Pomella impressiona quelli che lo conoscevano, specialmente il De Martino. Il Col. Biffi si impressiona della fuga del dirigibile, sembra pensare che quei sette sono tutti periti. Ma è ben possibile che abbiano avuto il sangue freddo di arrampicarsi qualcuno sull'involucro e squarciarlo per cadere il più possibile agli altri. Forse il Pomella si è gettato, e male a proposito. I due scienziati sono possibilmente <unclear>GB:probabilmente</unclear> il Behounek e il Pontremoli, il giornalista è certo il Lago del Popolo d'Italia, l'attrezzatore non so.<lb/><br />
Naturalmente i commenti e le ipotesi si moltiplicano per quanti sono gli ascoltatori.<lb/><br />
Per tutta la serata non c'è altro. Il comandante prepara la comunicazione da fare a Roma. Il capitano Larsen desidera partire. Ma c'è la complicazione dell'altro volatore Lützow di cui non si hanno notizie.<lb/><br />
<lb/><br />
10 giugno Domenica<lb/><br />
Durante la notte non sono venute altre comunicazioni dall'"Italia". Intanto Larsen è partito, e per quando io vado alla R.T. per sentir notizie - alle 7 - egli ha già raggiunto l'Hobby. Sembra che sia preoccupato per la mancanza di Lützow Holm che da più giorni non torna alla nave.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/71&diff=81909Page:APUG 2300 B2.djvu/712020-04-20T14:28:41Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
non ci si riesce. Si da loro l'ora esatta per dar modo di controllare l'orologio e correggere la posizione se c'è bisogno. Anche essi hanno ridato la posizione leggermente cambiata da quella di ieri. Ciò può significare che hanno corretto l'ora dopo i segnali ricevuti ieri, oppure che sono su ghiaccio mobile. La longitudine è 28.04.<lb/><br />
A colazione si festeggia la notizia con lo champagne.<lb/><br />
Il tempo è un po' migliorato oggi e si vede un po' di Sole. Mentre dopo colazione sto a prendere aria sul ponte vedo un minatore norvegese sul pontile che fa segno di qualche cosa di singolare a prua. E' così serio che mi fa temere qualche uomo in mare. Corriamo il sig. <unclear>Striano</unclear> ed io e troviamo un branco di delfini bianchi che vanno tranquillamente nuotando sotto prua. Vanno sporgendosi ora col muso ora col dorso, un corpo che per dimensioni e per colore rassomigliano agli orsi bianchi. Si sparge la notizia e in qualche minuto la prua è investita da marinai e ufficiali, da fotografi, da cinematografari. Ma i delfini si sono lentamente allontanati e nessun fotografo è giunto in tempo. Il norvegese ci dice che ritorneranno, e difatti si trattengono per tre o quattro ore in questa parte della baia ma non si avvicinano mai abbastanza per i nostri obiettivi fotografici.<lb/><br />
I lavori d'imbarco del materiale è ultimato. E' anche liberata<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/67&diff=81894Page:APUG 2300 B2.djvu/672020-04-20T13:50:52Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
a bordo dell'"Italia" non possono disporre per ora che della piccola stazione da campo. L'altra grande non può andare che finchè vanno i motori. La piccola dispone di due batterie di accumulatori che possono lavorare per circa ottanta ore. Ma ormai possono essere esaurite da un pezzo in quattordici giorni. Forse devono usufruire di una batteria per riscaldare l'altra in modo da farla<br />
funzionare, e così possono disporre di poca energia.<lb/><br />
Ma potrebbero forse mettere ancora in azione uno dei motori grandi del dirigibile e con questo caricare di nuovo gli accumulatori. E' certo che le prime segnalazioni di chiamata si sentivano bene, ma poi rapidamente si erano <unclear>miaugnidite</unclear> <unclear>GB:illanguidite</unclear>. Se loro si<br />
preparano per il momento in cui li chiameremo c'è speranza che le notizie più importanti riusciamo a prenderle. Sono stati avvisati di dar subito la posizione, ci basta la longitudine. Speriamo.<lb/><br />
Verso le quindici giunge l'Ingerfire una nave grande quanto la nostra, e porta a bordo l'idroplano. Ma la nave è già ingaggiata per tutti i porti disponibili per gente che prenderà ad Advent Bay. <ref>Oggi Adventfjorden, nei pressi della capitale delle Isole Svalbard, la città di Longyearbyen</ref><lb/><br />
E poi ogni partenza qui è sospesa nella speranza di qualche notizia dal dirigibile.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/60&diff=81889Page:APUG 2300 B2.djvu/602020-04-20T13:20:26Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]] <br />
Nel pomeriggio mi reco a vedere l'hangar e la miniera di carbone raccogliendo qualche saggio.<lb/><br />
<lb/><br />
2 giugno Sabato di <unclear>?</unclear> <unclear>GB.Q.r.</unclear> <lb/> <br />
Verso le 5 è giunto il Braganza ingaggiato per le ricerche. Portava a bordo il pittore Molteni. Il Braganza è già fornito di carbone e di viveri, quindi probabilmente ripartirà oggi stesso quando avrà imbarcato la nostra spedizione.<lb/><br />
Dall'Italia si annunzia l'invio del Santa Maria.<lb/><br />
Col Braganza parte il Comandante in seconda, il Capitano Sora degli alpini, il tenente medico, un radiotelegrafista, tre alpini e alcuni marinai di servizio. Partono alle 19.30 quando noi andiamo a pranzo.<lb/><br />
<lb/> <br />
3 giugno Domenica<lb/><br />
La festa dello Statuto è stata celebrata lavorando tutto il giorno, ossia anche nelle ore notturne. Quando si sarebbe dovuta celebrare la S. Messa per l'equipaggio una parte di questi lavorava a imbarcare le bombole, l'altra parte dormiva perchè aveva lavorato fino alle 4. Non ho trovato nessuno per servirmi la Messa e mi son dovuto ridurre a celebrarla da per me, in cabina, chiudendomi dentro perchè dal corridoio non venissero fastidi improvvisi. Ho invitato gli Angeli ad assistere.<lb/><br />
Bisogna affrettare l'imbarco del materiale e lo sgombero dei locali affittati a N. Aalesund <ref>Da intendersi Ny-Ålesund, ovvero Nuova Ålesund, piccola cittadina nei pressi della King's Bay, a Nord-Ovest nell'Isola Spitsbergen</ref> perchè fra sette o otto giorni verranno i piroscafi a caricare il carbone e a portare nuovi minatori, e bisogna sgombrare il possibile.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/60&diff=81887Page:APUG 2300 B2.djvu/602020-04-20T13:12:24Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]] <br />
Nel pomeriggio mi reco a vedere l'hangar e la miniera di carbone raccogliendo qualche saggio.<lb/><br />
<lb/><br />
2 giugno Sabato di <unclear>?</unclear> <unclear>GB.Q.r.</unclear> <lb/> <br />
Verso le 5 è giunto il Braganza ingaggiato per le ricerche. Portava a bordo il pittore Molteni. Il Braganza è già fornito di carbone e di viveri, quindi probabilmente ripartirà oggi stesso quando avrà imbarcato la nostra spedizione.<lb/><br />
Dall'Italia si annunzia l'invio del Santa Maria.<lb/><br />
Col Braganza parte il Comandante in seconda, il Capitano Sora degli alpini, il tenente medico, un radiotelegrafista, tre alpini e alcuni marinai di servizio. Partono alle 19.30 quando noi andiamo a pranzo.<lb/><br />
<lb/> <br />
3 giugno Domenica<lb/><br />
La festa dello Statuto è stata celebrata lavorando tutto il giorno, ossia anche nelle ore notturne. Quando si sarebbe dovuta celebrare la S. Messa per l'equipaggio una parte di questi lavorava a imbarcare le bombole, l'altra parte dormiva perchè aveva lavorato fino alle 4. Non ho trovato nessuno per servirmi la Messa e mi son dovuto ridurre a celebrarla da par me, in cabina, chiudendomi dentro perchè dal corridoio non venissero fastidi improvvisi. Ho invitato gli Angeli ad assistere.<lb/><br />
Bisogna affrettare l'imbarco del materiale e lo sgombero dei locali affittati a N. Aalesund <ref>Da intendersi Ny-Ålesund, ovvero Nuova Ålesund, piccola cittadina nei pressi della King's Bay, a Nord-Ovest nell'Isola Spitsbergen</ref> perchè fra sette o otto giorni verranno i piroscafi a caricare il carbone e a portare nuovi minatori, e bisogna sgombrare il possibile.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/59&diff=81884Page:APUG 2300 B2.djvu/592020-04-20T13:07:27Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Per il natalizio del S. Padre che è domani ho mandato un telegramma così:<lb/><br />
Sua Santità Pio XI - Roma<lb/> <br />
Pur nella attesa penosa ma fidente divina Provvidenza da queste estreme latitudini umilio <unclear>GB:remote.</unclear> <unclear>GB:ricordo</unclear> Santità Vostra Suo giorno natalizio sensi filiale illimitata devozione fervente augurio. Imploro apostolica benedizione<lb/> <br />
- Gianfranceschi<lb/><br />
<lb/><br />
31 maggio. B. M. V. mediatrice di tutte le grazie<lb/><br />
All'hangar hanno incassato tutto, non si pensa neppure alla possibilità d'un ritorno del dirigibile. Si sta organizzando il rimbarco del materiale.<lb/><br />
Ho fatto una visita all'hangar e stringe il cuore vederlo vuoto senza speranza di ritrovarci il dirigibile.<lb/><br />
<lb/><br />
Giugno<lb/><br />
1 venerdì di Quattro Tempi<lb/><br />
Mi giunge in prima mattina il telegramma di risposta del S. Padre:<lb/><br />
P. Gianfranceschi IGJ<lb/><br />
Unendo fiduciosa trepidazione assidua preghiera per diletti figli sperduti artide, Sua Santità ringrazia. P. V. delicato pensiero rinnova intero equipaggio "Città di Milano" confortatrice benedizione<lb/> <br />
- Cardinale Gasparri<lb/><br />
<lb/><br />
Ricevo anche un telegramma da Marietto Filomena e Checco da Loreto.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/59&diff=81880Page:APUG 2300 B2.djvu/592020-04-20T13:01:54Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude><unclear></unclear>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Per il natalizio del S. Padre che è domani ho mandato un telegramma così:<lb/><br />
Sua Santità Pio XI - Roma<lb/> <br />
Pur nella attesa penosa ma fidente divina Provvidenza da queste estreme latitudini umilio <unclear>GB:remote.</unclear> <unclear>GB:ricordo</unclear> Santità Vostra Suo giorno natalizio sensi filiale illimitata devozione fervente augurio. Imploro apostolica benedizione<lb/> <br />
- Gianfranceschi<lb/><br />
<lb/><br />
31 maggio. B. M. V. mediatrice di tutte le grazie<lb/><br />
All'hangar hanno incassato tutto, non si pensa neppure alla possibilità d'un ritorno del dirigibile. Si sta organizzando il rimbarco del materiale.<lb/><br />
Ho fatto una visita all'hangar e stringe il cuore vederlo vuoto senza speranza di ritrovarci il dirigibile.<lb/><br />
<lb/><br />
Giugno<lb/><br />
1 venerdì di Quattro Tempi<lb/><br />
Mi giunge in prima mattina il telegramma di risposta del S. Padre:<lb/><br />
P. Gianfranceschi IGJ<lb/><br />
Unendo fiduciosa trepidazione assidua preghiera per diletti figli sperduti artide, Sus Santità ringrazia. P. V. delicato pensiero rinnova intero equipaggio "Città di Milano" confortatrice benedizione<lb/> <br />
- Cardinale Gasparri<lb/><br />
<lb/><br />
Ricevo anche un telegramma da Marietto <unclear>Flomen</unclear> e Checco da Loreto.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/59&diff=81874Page:APUG 2300 B2.djvu/592020-04-20T12:55:56Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Per il natalizio del S. Padre che è domani ho mandato un telegramma così:<lb/><br />
Sua Santità Pio XI - Roma<lb/> <br />
Pur nella attesa penosa ma fidente divina Provvidenza da queste estreme latitudini umilio <unclear>GB:remote.</unclear> Santità Vostra Suo giorno natalizio sensi filiale illimitata devozione fervente augurio. Imploro apostolica benedizione<lb/> <br />
- Gianfranceschi<lb/><br />
<lb/><br />
31 maggio. B. M. V. mediatrice di tutte le grazie<lb/><br />
All'hangar hanno incassato tutto, non si pensa neppure alla possibilità d'un ritorno del dirigibile. Si sta organizzando il rimbarco del materiale.<lb/><br />
Ho fatto una visita all'hangar e stringe il cuore vederlo vuoto senza speranza di ritrovarci il dirigibile.<lb/><br />
<lb/><br />
Giugno<lb/><br />
1 venerdì di Quattro Tempi<lb/><br />
Mi giunge in prima mattina il telegramma di risposta del S. Padre:<lb/><br />
P. Gianfranceschi IGJ<lb/><br />
Unendo fiduciosa trepidazione assidua preghiera per diletti figli sperduti artide, Sus Santità ringrazia. P. V. delicato pensiero rinnova intero equipaggio "Città di Milano" confortatrice benedizione<lb/> <br />
- Cardinale Gasparri<lb/><br />
<lb/><br />
Ricevo anche un telegramma da Marietto <unclear>Flomen</unclear> e Checco da Loreto.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/58&diff=81848Page:APUG 2300 B2.djvu/582020-04-20T11:14:34Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Alle 20 si recita alla coperta di poppa la preghiera del marinaio, alla quale aggiungo alcune parole per coloro che cerchiamo.<lb/><br />
Sembra che tornando andremo fino a Green Harbour per affrettare la spedizione del Braganza che è stato ingaggiato per lo scopo. Non è probabile che noi torneremo quassù perchè per la nostra nave non è facile il passare anche se il vento spazzasse momentaneamente i ghiacci.<lb/><br />
<lb/><br />
29 maggio Martedì 3° festa di Pentecoste<lb/><br />
Nella notte siamo tornati ad ancorarci al Sud dell'Isola del Danesi, avanti alla casetta del cacciatore.<lb/><br />
Si organizza una spedizione in slitta con due sucaini, un alpino, e il cacciatore che farà da guida.<lb/><br />
Alle 17 si leva l'ancora e si ripiglia la via verso il Sud. Alle 23 giungiamo a King's Bay e ci ancoriamo a 300 metri dal pontile.<lb/><br />
<lb/><br />
30 maggio Mercoledì<lb/><br />
Giornata di attesa. Si voleva andare a Green Harbour a fare carbone perchè qui il rifornimento è troppo lento, ma sembra che laggiù la banchina non è libera.<lb/><br />
Intanto si spera possano organizzarsi spedizioni anche con idroplani. Sembra che Wilkins <unclear> GB: Wirkins</unclear> abbia offerto il suo aiuto. E che a Green Harbour si possa avere una slitta con cani.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/57&diff=81847Page:APUG 2300 B2.djvu/572020-04-20T10:55:48Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Alle 15.30 si piega verso il Nord. Il tempo varia spesso. Quando il cielo è chiaro si va a velocità, ma quando è foschia si va molto lentamente perchè si incontrano ghiacci. Da questo momento siamo immersi nella tormenta e la visibilità si riduce a qualche decina di metri, ma in pochi minuti torniamo ad essere investiti dal Sole e vedere di nuovo il mare chiaro.<lb/><br />
Alle 17 siamo avanti all'Isola d'Amsterdam, avanti a noi si vede la banchisa, ma sembra spezzata. Prendiamo a Nord Est fino alle isole Vogelsang, <unclear>GB: oggi su map Fuglesangen</unclear>, Cloven Cliff, e isole norvegesi. A un certo punto si presenta una barriera di ghiacci. Ma anche questa apre un passaggio. Al di la, avanti a noi sempre nuovi banchi di ghiaccio.<lb/><br />
Alle 19 la nave si ferma e in poco tempo vira di bordo e prende marcia verso Sud.<lb/><br />
Sappiamo poi che il pilota norvegese e il cacciatore che abbiamo preso a bordo hanno dichiarato che sarebbe possibile giungere al più fino alla punta di Jermack ma con rischio di essere chiusi dai ghiacci. In ogni modo non è possibile giungere fino alla Punta Welcome dove almeno si vorrebbe giungere. In queste condizioni è imprudente proseguire, specialmente non avendo carbone.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/56&diff=81844Page:APUG 2300 B2.djvu/562020-04-20T10:40:23Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
[[Category:APUG 2300 B2 pages with drawings]]<br />
<lb/><br />
scogli che richiedono molta avvertenza. Egli stesso ha segnato sullla carta vari scogli non registrati, una secca vicino alla quale<br />
siamo passati fortunatamente senza alcun danno. Mostra di non essere un esperto navigatore. Il nostro pilota dice che il padre di lui era benestante e possedeva un bastimento e lui lo comandava. E' da queste parti fin dal 1907.<lb/> <br />
Sembra sarebbe disposto ad accompagnarci per mare, ma dice che per terra, i nostri alpini o sciatori non potrebbero mai fare la traversata. Resta a pranzo con noi e al partire col suo barchiello il comandante gli regala due fiaschi di vino.<lb/><br />
Per ora non sembra deciso niente sul da fare. Si vedrà domani che tempo è. Intanto la temperatira è bassa, c'é vento e foschia.<lb/><br />
<lb/><br />
28 maggio<lb/> <br />
Il tempo è un po' migliore ma per ora non si sa niente. Alle 13.35 si dà il segno "posti di manovra" e si toglie l'ancora. Ma in tre minuti il tempo cambia e viene una bufera di neve. C'è un momento di incertezza ma poi si prende la rotta verso il Sud per uscire dal passo in cui siamo e girare al Nord, all'Ovest dell'Isola dei Danesi perchè sembra che il canale qui non sia libero. Si procede lentamente verso Sud Ovest.<lb/><br />
Si incontrano una quantità enorme di alche.<lb/><br />
Si va piegando la rotta verso Ovest.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/55&diff=81843Page:APUG 2300 B2.djvu/552020-04-20T10:34:54Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
[[Category:APUG 2300 B2 pages with drawings]]<br />
Verso le 16 la velocità della nave è ridotta ad un minimo. Non so se sia per il pericolo dei ghiacci, o per attendere nuovi ordini da Roma. Navighiamo a poco più di un chilometro dalla costa occidentale dello Spitsbergen.<lb/><br />
Nevica, le stelline esagonali della neve raggiungono un diametro di tre millimetri (Nota: da 3 a 5 mm.) e sono regolarissime.<lb/><br />
Alle 16.20 suona il "posto di manovra". Siamo sulla Baia Maddalena e ci fermiamo per parlare con un cacciatore che deve essere <unclear>GB:esser</unclear> qui. Cosi sembrava ma la nave riprende lentamente la navigazione oltrepassando la baia e penetrando nel Passo Sud dell'Isola dei Danesi.<lb/><br />
Alle 17.20 si da fondo in una insenatura dell'isola. Il vento è troppo forte e il cielo è fosco e non si naviga bene. La banchisa non deve essere lontana.<lb/><br />
<lb/><br />
Dopo una mezz'ora che siamo qui arriva a bordo un pescatore che da venti anni abita in una capanna qui sulla costa. Nella Baia Maddalena c'è suo fratello. Si potrebbe credere di vedere una specie di Robinson Crosue eppure viene a bordo pettinato e rasato, coi ghiaccioli sulla barba e sui baffi, con una giacca a vento, un bel tipo da moschettieri. Egli ha visto due volte il dirigibile nelle sue uscite. Non parla inglese e si richiede il pilota come interprete. Dice che il mare al Nord forse è libero, ma non è sicuro. E' disseminato di punte di<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/54&diff=81842Page:APUG 2300 B2.djvu/542020-04-20T10:30:58Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
27 Maggio - Domenica di Pentecoste<lb/><br />
Mi sveglio alla voce del Comandante per il corridoio. Mi pare che è deciso di partire. Difatti uscito a coperta e sul ponte vedo i preparativi di partenza. Il tempo è buono. Aspetterò a dire la Messa nella speranza di poterla dire all'equipaggio. Intanto faccio la mia meditazione.<lb/><br />
Alle 8.55 si sente lo squillo acuto persistente del "posto di manovra" fa l'impressione di un grido di soccorso all'allarme. Si parte. Non so niente quali istruzioni siano venute da Roma.<lb/><br />
<lb/><br />
Alle 11.1/4 messa all'equipaggio nel locale marinai con qualche parola al Vangelo relativamente alla festa di oggi.<lb/><br />
Alle 12.1/4 colazione al solito. Prima di metterci in tavola sento che è in arrivo un telegramma dal Ministero, e durante la colazione sappiamo che il telegramma dice<lb/><br />
"Aspetti ordine prima di partire" - e sembra che sia in risposta al telegramma del Comandante in cui si diceva che partiva. Quali altri telegrammi siano intervenuti prima non so.<lb/><br />
Il cielo è nebbioso, il mare leggermente mosso. Dicono che a quaranta miglia c'è la banchisa.<lb/><br />
Sul mare si vedono i soliti gabbiani grigi piccoli, le alche<unclear> GB:Alghe</unclear> nere con ali bianche e i fringuelli che si posano anche sull'acqua - quelli stessi che si vedevano a terra e nell'hangar.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/54&diff=81838Page:APUG 2300 B2.djvu/542020-04-20T10:21:05Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
27 Maggio - Domenica di Pentecoste<lb/><br />
Mi sveglio alla voce del Comandante per il corridoio. Mi pare che è deciso di partire. Difatti uscito a coperta e sul ponte vedo i preparativi di partenza. Il tempo è buono. Aspetterò a dire la Messa nella speranza di poterla dire all'equipaggio. Intanto faccio la mia meditazione.<lb/><br />
Alle 8.55 si sente lo squillo acuto persistente del "posto di manovra" fa l'impressione di un grido di soccorso all'allarme. Si parte. Non so niente quali istruzioni siano venute da Roma.<lb/><br />
<lb/><br />
Alle 11.1/4 messa all'equipaggio nel locale marinai con qualche parola al Vangelo relativamente alla festa di oggi.<lb/><br />
Alle 12.1/4 colazione al solito. Prima di metterci in tavola sento che è in arrivo un telegramma dal Ministero, e durante la colazione sappiamo che il telegramma dice<lb/><br />
"Aspetti ordine prima di partire" - e sembra che sia in risposta al telegramma del Comandante in cui si diceva che partiva. Quali altri telegrammi siano intervenuti prima non so.<lb/><br />
Il cielo è nebbioso, il mare leggermente mosso. Dicono che a quaranta miglia c'è la banchisa.<lb/><br />
Sul mare si vedono i soliti gabbiani grigi piccoli, le alche<unclear>GB:Alghe</unclear> nere con ali bianche e i fringuelli che si posano anche sull'acqua - quelli stessi che si vedevano a terra e nell'hangar.<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/46&diff=81811Page:APUG 2300 B2.djvu/462020-04-20T09:40:08Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
in cui mi dice che è corrispondente di vari giornali americani e vorrebbe qualche notizia. Io gli dico solo in generale che il viaggio è stato splendido, ma notizie non ne potrà avere per ora. - Non importa, per ora è contento di dire che ha assistito all'arrivo, che tutto è andato bene, e che ha stretto la mano al Generale, perchè spera che introdotto da me potrà scambiare anche <br />
qualche parola con lui.<lb/><br />
Dopo 69 ore di volo ininterrotto devono essere ben stanchi questi viaggiatori, eppure non si rifiutano di trattenersi a parlare con noi. Il sig. Tomaselli giornalista del Corriere della Sera si trattiene a parlare, poi va a colazione, e poi non va a riposare, ma a scrivere per il suo giornale le sue forse duemila e più parole.<lb/> <br />
Nel pomeriggio si profitta del canale aperto con le mine per procedere, e ci avviciniamo molto al pontile.<lb/><br />
<lb/> <br />
19 maggio sabato<lb/><br />
Stamattina finalmente ci siamo attraccati al pontile e durante la giornata i marinai lavorano a liberare il binario che congiunge il pontile con le miniere di carbone.<lb/><br />
<lb/><br />
20 maggio. Domenica tra l'ottava dell'Ascensione.<lb/><br />
Ieri proposi al Generale Nobile di dire la messa per ringraziamento. Gli piacque molto l'idea e mi suggerì un locale a terra.<lb/><br />
Stamattina vi ho celebrato la S. Messa a cui assistevano il Generale Nobile col Comandante Mariani <unclear>GB:Mariano</unclear> e molti del dirigibile, e quei marinai che potevano lasciare il lavoro. Dopo la Messa ho<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/46&diff=81809Page:APUG 2300 B2.djvu/462020-04-20T09:39:23Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
in cui mi dice che è corrispondente di vari giornali americani e vorrebbe qualche notizia. Io gli dico solo in generale che il viaggio è stato splendido, ma notizie non ne potrà avere per ora. - Non importa, per ora è contento di dire che ha assistito all'arrivo, che tutto è andato bene, e che ha stretto la mano al Generale, perchè spera che introdotto da me potrà scambiare anche <br />
qualche parola con lui.<lb/><br />
Dopo 69 ore di volo ininterrotto devono essere ben stanchi questi viaggiatori, eppure non si rifiutano di trattenersi a parlare con noi. Il sig. Tomaselli giornalista del Corriere della Sera si trattiene a parlare, poi va a colazione, e poi non va a riposare, ma a scrivere per il suo giornale le sue forse duemila e più parole.<lb/> <br />
Nel pomeriggio si profitta del canale aperto con le mine per procedere, e ci avviciniamo molto al pontile.<lb/><br />
<lb/> <br />
19 maggio sabato<lb/><br />
Stamattina finalmente ci siamo attraccati al pontile e durante la giornata i marinai lavorano a liberare il binario che congiunge il pontile con le miniere di carbone.<lb/><br />
<lb/><br />
20 maggio. Domenica tra l'ottava dell'Ascensione.<lb/><br />
Ieri proposi al Generale Nobile di dire la messa per ringraziamento. Gli piacque molto l'idea e mi suggerì un locale a terra.<lb/><br />
Stamattina vi ho celebrato la S. Messa a cui assistevano il Generale Nobile col Comandante Mariani <unclear>Mariano</unclear> e molti del dirigibile, e quei marinai che potevano lasciare il lavoro. Dopo la Messa ho<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/43&diff=81806Page:APUG 2300 B2.djvu/432020-04-20T09:21:16Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
religiosa. Allora è venuta la commozione - "C'a a été <unclear>?,?GB: C'a a ètì emovant Solemnet</unclear>" mi dice il mio compagno di camera, e altrettanto mi ripetono gli ufficiali in quadrato.<lb/><br />
Alle 14.1/2 facciamo colazione e poi tutti vanno a dormire. Io dormo circa tre ore seduto sul divano poi dico il mio ufficio parte in cabina e parte sul ponte.<lb/><br />
Il capitano Baccarani della R.T. mi dice che le notizie sono buone. Alle 17.1/2 era al Capo Nord poi ha navigato per un'ora e mezzo sopra il mare ghiacciato. Ha trovato un po' di nebbia e si è abbassato. Ha una discreta visibilità di circa 15 chilometri.<lb/><br />
Nel pomeriggio mentre riposavamo è arrivato qui un battello da pesca.<lb/><br />
Verso le 23 arriva un battello dalla Norvegia e scarica quattro sacchi di posta, ma non sappiamo se c'è niente per noi.<lb/><br />
Il dirigibile telegrafa che alle 22 era a 82° di Latitudine e 23° di Longitudine Est con vento a prua di 30 chilometri sicchè viaggia con 50 km.<lb/><br />
<lb/><br />
16 maggio - San Giovanni Nepomuceno<lb/><br />
Poco dopo mezzanotte si sparge la voce che è arrivata la posta. L'equipaggio dorme ma verso l'ufficio di segreteria accorrono subito quelli che hanno inteso la notizia. Ma al giungere del Comandante in 2a. vengono rimandati via. A noi danno subito la posta e anche io ho la mia posta, tra cui una<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/42&diff=81741Page:APUG 2300 B2.djvu/422020-04-18T16:13:12Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Giuseppe.Biagi" /></noinclude>{{VerticalText|}}[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Egli stesso prova la tensione delle corde, fa scendere un giornalista e mi dà il segno della preghiera.<lb/><br />
Mi metto la stola. Il Comandante Romagna ordina l'attenti. Io recito fortemente alcuni versetti e gli <unclear>?</unclear> dell'itinerario e poi dò solennemente la Benedizione davanti alla navicella del dirigibile. Il generale Nobile che è davanti a me si fa il segno della Croce, e con lui tutti gli altri. Finito la cerimonia il Comandante grida Viva il Re e l'equipaggio grida Viva. Poi il generale si licenzia stringendo la mano e baciando il fratello, il Com. Romagna, me, il Com. <unclear>Biffi</unclear>. Poi sale sulla navicella. Il Com. Romagna rompe una bottiglia di champagne sulla <unclear>corona</unclear> del dirigibile e tutti gridiamo. Evviva. "Motori in azione". "Lascia la navicella". "Lascia tutto". E il dirigibile si solleva dolcemente sicuramente sul cielo sereno. Noi gridiamo ancora Evviva. Sono le 19.1/2.<lb/><br />
Durante quasi tutta la mattinata si è visto un bel alone polare senza <unclear>?</unclear>.<lb/><br />
Il dirigibile naviga verso l'uscita della baia. Noi torniamo a bordo della nave.<lb/><br />
Tutti sono restati impressionati dalla cerimonia della partenza. Alcuni avevano le lacrime. Mi hanno detto che ciò che ha fatto più impressione è stata la cerimonia<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/42&diff=81740Page:APUG 2300 B2.djvu/422020-04-18T16:07:30Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Giuseppe.Biagi" /></noinclude>{{VerticalText|}}[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Egli stesso prova la tensione delle corde, fa scendere un giornalista e mi dà il segno della preghiera.<lb/><br />
Mi metto la stola. Il Comandante Romagna ordina l'attenti. Io recito fortrmrntr alcuni versetti e gli <unclear>?</unclear> dell'itinerario e poi dò solennemente la Benedizione davanti alla navicella del dirigibile. Il generale Nobile che è davanti a me si fa il segno della Croce, e con lui tutti gli altri. Finito la cerimonia il Comandante grida Viva il Re e l'equipaggio grida Viva. Poi il generale si licenzia stringendo la mano e baciando il fratello, il Com. Romagna, me, il Com. <unclear>Biffi</unclear>. Poi sale sulla navicella. Il Com. Romagna rompe una bottiglia di champagne sulla <unclear>corona</unclear> del dirigibile e tutti gridiamo. Evviva. "Motori in azione". "Lascia la navicella". "Lascia tutto". E il dirigibile si solleva dolcemente sicuramente sul cielo sereno. Noi gridiamo ancora Evviva. Sono le 19.1/2.<lb/><br />
Durante quasi tutta la mattinata si è visto un bel alone polare senza <unclear>?</unclear>.<lb/><br />
Il dirigibile naviga verso l'uscita della baia. Noi torniamo a bordo della nave.<lb/><br />
Tutti sono restati impressionati dalla cerimonia della partenza. Alcuni avevano le lacrime. Mi hanno detto che ciò che ha fatto più impressione è stata la cerimonia<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/43&diff=81739Page:APUG 2300 B2.djvu/432020-04-18T16:00:42Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
religiosa. Allora è venuta la comunione - "C'a a été <unclear>?,?</unclear>" mi dice il mio compagno di camera, e altrettanto mi ripetono gli ufficiali in quadrato.<lb/><br />
Alle 14.1/2 facciamo colazione e poi tutti vanno a dormire. Io dormo circa tre ore seduto sul divano poi dico il mio ufficio parte in cabina e parte sul ponte.<lb/><br />
Il capitano Baccarani della R.T. mi dice che le notizie sono buone. Alle 17.1/2 era al Capo Nord poi ha navigato per un'ora e mezzo sopra il mare ghiacciato. Ha trovato un po' di nebbia e si è abbassato. Ha una discreta visibilità di circa 15 chilometri.<lb/><br />
Nel pomeriggio mentre riposavamo è arrivato qui un battello da pesca.<lb/><br />
Verso le 23 arriva un battello dalla Norvegia e scarica quattro sacchi di posta, ma non sappiamo se c'è niente per noi.<lb/><br />
Il dirigibile telegrafa che alle 22 era a 82° di Latitudine e 23° di Longitudine Est con vento a prua di 30 chilometri sicchè viaggia con 50 km.<lb/><br />
<lb/><br />
16 maggio - San Giovanni Nepomuceno<lb/><br />
Poco dopo mezzanotte si sparge la voce che è arrivata la posta. L'equipaggio dorme ma verso l'ufficio di segreteria accorrono subito quelli che hanno inteso la notizia. Ma al giungere del Comandante in 2a. vengono rimandati via. A noi danno subito la posta e anche io ho la mia posta, tra cui una<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/42&diff=81738Page:APUG 2300 B2.djvu/422020-04-18T15:56:02Z<p>Giuseppe Biagi: /* Not proofread */</p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Giuseppe.Biagi" /></noinclude>{{VerticalText|}}[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
Egli stesso prova la tensione delle corde, fa scendere un giornalista e mi dà il segno della preghiera.<lb/><br />
Mi metto la stola. Il Comandante Romagna ordina l'attenti. Io recito fortrmrntr alcuni versetti e gli <unclear>?</unclear> dell'itinerario e poi dò solennemente la Benedizione davanti alla navicella del dirigibile. Il generale Nobile che è davanti a me si fa il segno della Croce, e con lui tutti gli altri. Finito la cerimonia il Comandante grida Viva il Re e l'equipaggio grida Viva. Poi il generale si licenzia stringendo la mano e baciando il fratello, il Com. Romagna, me, il Com. <unclear>Bizzi</unclear>. Poi sale sulla navicella. Il Com. Romagna rompe una bottiglia di champagne sulla <unclear>corona</unclear> del dirigibile e tutti gridiamo. Evviva. "Motori in azione". "Lascia la navicella". "Lascia tutto". E il dirigibile si solleva dolcemente sicuramente sul cielo sereno. Noi gridiamo ancora Evviva. Sono le 19.1/2.<lb/><br />
Durante quasi tutta la mattinata si è visto un bel alone polare senza <unclear>?</unclear>.<lb/><br />
Il dirigibile naviga verso l'uscita della baia. Noi torniamo a bordo della nave.<lb/><br />
Tutti sono restati impressionati dalla cerimonia della partenza. Alcuni avevano le lacrime. Mi hanno detto che ciò che ha fatto più impressione è stata la cerimonia<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/71&diff=81686Page:APUG 2300 B2.djvu/712020-04-17T17:34:39Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Francesco Luigi Clemente" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
non ci si riesce. Si da loro l'ora esatta per dar modo di controllare l'orologio e correggere la posizione se c'è bisogno. Anche essi hanno ridato la posizione leggermente cambiata da quella di ieri. Ciò può significare che hanno corretto l'ora dopo i segnali ricevuti ieri, oppure che sono su ghiaccio mobile. La longitudine è 28.04.<lb/><br />
A colazione si festeggia la notizia con lo champagne.<lb/><br />
Il tempo è un po' migliorato oggi e si vede un po' di Sole. Mentre dopo colazione sto a prendere aria sul ponte vedo un minatore norvegese sul pontile che fa segno di qualche cosa di singolare a prua. E' così serio che mi fa tenere qualche uomo in mare. Corriamo il sig. <unclear>Striano</unclear> ed io e troviamo un branco di delfini bianchi che vanno tranquillamente nuotando sotto prua. Vanno sporgendosi ora col muso ora col dorso, un corpo che per dimensioni e per colore rassomigliano agli orsi bianchi. Si sparge la notizia e in qualche minuto la prua è investita da marinai e ufficiali, da fotografi, da cinematografari. Ma i delfini si sono lentamente allontanati e nessun fotografo è giunto in tempo. Il norvegese ci dice che ritorneranno, e difatti si trattengono per tre o quattro ore in questa parte della baia ma non si avvicinano mai abbastanza per i nostri obiettivi fotografici.<lb/><br />
I lavori d'imbarco del materiale è ultimato. E' anche liberata<lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagihttps://gate.unigre.it/mediawiki/index.php?title=Page:APUG_2300_B2.djvu/41&diff=81683Page:APUG 2300 B2.djvu/412020-04-17T17:26:23Z<p>Giuseppe Biagi: </p>
<hr />
<div><noinclude><pagequality level="1" user="Giuseppe.Biagi" /></noinclude>[[Category:APUG 2300 B2 pages]]<br />
pronto.<lb/><br />
<lb/><br />
15 Maggio martedì<lb/><br />
Dopo aver dormito un paio d'ore vestito mi levo e poichè il trasporto delle bombole e del materiale è finito e tutti sono all'hangar, così mi metto le racchette e vado anche io insieme al mio compagno di camera il Prof. Behouneck. Arriviamo che tutto è pronto. Ma quando si prova il motore di poppa si trova che la pompa di lubrificante non funziona. Provano a cambiarla, poi a sistemarla diversamente, si torna sempre a provare ma non va. Passano così nove ore di attesa sempre nella speranza di veder funzionare la pompa e sempre nella delusione. L'equipaggio non ha dormito niente, ha lavorato sempre. Si buttano sulla paia, sulla tela, dovunque, e dormono. Il comandante fa passare del Grappa e si desta un pò d'allegria. Io resto digiuno nella speranza di celebrare dopo la partenza del dirigibile. Ma non posso lasciare l'hangar perchè il generale è contento che alla partenza io reciti pubblicamente qualche preghiera. Si arriva così fino alle 13. Mi decido a prendere un pò di caffè. Intanto si è riusciti a sistemare la pompa.<lb/><br />
Poco dopo le 13 il dirigibile è pronto. Si afferrano le funi e si trasporta fuori. Il generale Nobile non ha mai perduto la serenità. <lb/><noinclude></noinclude></div>Giuseppe Biagi