Page:Il mappamondo cinese del P. Matteo Ricci.pdf/32

From GATE
Revision as of 10:33, 6 February 2018 by Simona Vitiello (talk | contribs)
This page has not been proofread


studiare la lingua e le istituzioni cinesi, aspettando così il momento opportuno di farsi strada nell'impenetrabile Regno di Mezzo e di fissarvi stabile dimora.
Ciò gli riuscì di fare il 10 settembre 1583, dopo poco più di un anno di preparazione e di attesa in Macao, quando, insieme con Ruggieri, potette stabilirsi nella città di Sciaochin, la moderna Shiuhing 肇慶, nel sud-ovest del Kwangtung, allora sede del Viceré delle due provincie civili del Kwangtung e del Kwangsi. Ottenuta licenza dallo stesso Viceré di edificare ivi una residenza e una chiesa intitolata al Fior dei Santi 僊花 , cioè alla Vergine Immacolata[1], dette così principio a quelle missioni cattoliche della Cina, che, durate fino ad oggi, non avrebbero più patito interruzione.
Fermo nel piano suggeritogli dal Valignano, che, a rendere stabile la predicazione del Vangelo in Cina, conveniva raggiungere le due Capitali dell'Impero, quella del sud o Nanchino 南京 , e quella del nord o Pechino 北京 , per convertire lo stesso Imperatore, o almeno renderselo favorevole, negli anni seguenti, il Ricci avanzò pasoo a passo dal mezzogiorno al settentrione, con la mira sempre fissa alla metropoli dell'Impero. Così, sei anni dopo di aver fondato la prima residenza in Sciaochin, nel 1589 ne aprì una seconda in Sciaoceu, la moderna Shiuchow 韶州 , nel nord del Kwangtung, indi nel 1595 una terza in Nanchang 南昌 , capoluogo del Kiangsi, poi nel 1599

  1. Questo Fior dei Santi 僊花 era " la Regina del Cielo, Nostra Signora ", a cui la casa, e quindi questa prima chiesa, era dedicata, come si rileva dalla lettera del Ricci al Generale Claudio Acquaviva in data 28 ottobre 1585. R., II, p. 58.