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Poco meno di due mesi prima che [[citesName::S. Francesco Saverio]], l'apostolo delle [[citesPlace::Indie]] e del [[citesPlace::Giappone]], spirasse il 3 dicembre <ref>Cfr. ''Monumenta Historia Societatis Jesu, Monumenta Xaveriana'', Madrid, I, 1899-1900, p. 191; II, 1912, pp. 791-794, n. 3, 813-814, 930</ref> dinanzi al continente cinese, dove non gli era riuscito di approdare, nasceva in [[citesPlace::Macerata]] nelle [[citesPlace::Marche]], in [[citesPlace::Italia]], il 6 ottobre 1552, da [[citesName::Giovanni Battista Ricci]] e da [[citesName::Giovanna Angiolelli]], primarie famiglie della città, colui che, sotto il nome di [[citesName::Matteo Ricci]] (fig. 1), era destinato dalla divina Provvidenza a riprendere la predicazione del Vangelo in [[citesPlace::Cina]]. Questa predicazione vi era stata già iniziata dai francescani nel 1294, ma poi era stata interrotta fin dal 1368 incirca, e varie volte era stata inutilmente ritentata da una sessantina di missionari, appartenenti, sia alla Compagnia di Gesù, sia all'Ordine di S. Francesco o ad altri Ordini religiosi. | Poco meno di due mesi prima che [[citesName::S. Francesco Saverio]], l'apostolo delle [[citesPlace::Indie]] e del [[citesPlace::Giappone]], spirasse il 3 dicembre <ref>Cfr. ''Monumenta Historia Societatis Jesu, Monumenta Xaveriana'', Madrid, I, 1899-1900, p. 191; II, 1912, pp. 791-794, n. 3, 813-814, 930</ref> dinanzi al continente cinese, dove non gli era riuscito di approdare, nasceva in [[citesPlace::Macerata]] nelle [[citesPlace::Marche]], in [[citesPlace::Italia]], il 6 ottobre 1552, da [[citesName::Giovanni Battista Ricci]] e da [[citesName::Giovanna Angiolelli]], primarie famiglie della città, colui che, sotto il nome di [[citesName::Matteo Ricci]] (fig. 1), era destinato dalla divina Provvidenza a riprendere la predicazione del Vangelo in [[citesPlace::Cina]]. Questa predicazione vi era stata già iniziata dai francescani nel 1294, ma poi era stata interrotta fin dal 1368 incirca, e varie volte era stata inutilmente ritentata da una sessantina di missionari, appartenenti, sia alla Compagnia di Gesù, sia all'Ordine di S. Francesco o ad altri Ordini religiosi. | ||
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Poco meno di due mesi prima che S. Francesco Saverio, l'apostolo delle Indie e del Giappone, spirasse il 3 dicembre [1] dinanzi al continente cinese, dove non gli era riuscito di approdare, nasceva in Macerata nelle Marche, in Italia, il 6 ottobre 1552, da Giovanni Battista Ricci e da Giovanna Angiolelli, primarie famiglie della città, colui che, sotto il nome di Matteo Ricci (fig. 1), era destinato dalla divina Provvidenza a riprendere la predicazione del Vangelo in Cina. Questa predicazione vi era stata già iniziata dai francescani nel 1294, ma poi era stata interrotta fin dal 1368 incirca, e varie volte era stata inutilmente ritentata da una sessantina di missionari, appartenenti, sia alla Compagnia di Gesù, sia all'Ordine di S. Francesco o ad altri Ordini religiosi.
Trascorsi i primi sedici anni nella sua città nativa, dove fu iniziato allo studio delle lettere, prima dal sacerdote Don Nicola Bencivegni,
- ↑ Cfr. Monumenta Historia Societatis Jesu, Monumenta Xaveriana, Madrid, I, 1899-1900, p. 191; II, 1912, pp. 791-794, n. 3, 813-814, 930