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Cortone,12 mars 1615. Fra Francesco Maria Samuelli � Bellarmin.^^50 ^ Ill/mo et R/mo Mons/re padrone mio col'mo ^ vero, Ill/mo e R/mo Monsignore, et � me pur assai rincresce che venghi io quasi spesso � salutare V.S.Ill/ma con lettere dando le noia e incomodo. Ma � anche vero, Ill/mo Sig/re, che chi volle jT^elle gratie et favori concernenti la salute dell'anima, che alle volte si trova in lacii et laberinti, bisogna ricorrere al fonte et quasi altrocervio liberarsi dalli veleni mortiferi. Occorse dunque, Ill/mo Monsignore, che � questi giorni passati � venuto in pensiero al sig/r vicario di questa citt� di Cortona, { /^non essendovi Monsignore nostro, quale � buono in se et ha ottimo fine, ma i mezzi per pervenire ad esso non paiono lodevoli^,massime quando concernono il pregiuditio del terzo, et � che dice volere mandare un editto � tutti christiani fedeli sotto la sua dittione che q uesta Quadragesima si vadino ciascuno di loro � confessare al /^Tproprio parrochiano, e non esclude i Mendicanti, havendo privilegii. Laddove,presentito tal pensiero, alcuni padri della mia religione, stando qua, andorno � trovare il Sig/r Vicario con farli intendere che eccettuasse noi altri religiosi in rispetto de'privilegii eh' abbiamo. Rispose che non ne voleva far altro e diceva poterlo fare, perche cos� fatto dalla citt� de Ascesi una volta da un pastore di quella, e che anche ci� h� trovato nel Toledo. Per il che sono stato pregato da alcuni miei padri che ci studiaasse e vi scrivessi. Ora perche i privilegi de'regolari � ora � ora si estendano e se lievano e coartano, e bene spesso non sapendosi .^Tda tutti, io ho pensato che,dopo bavere studiato tal materia, di av visare V.S.Ill/ma di tutto quello ho trovato scritto circa di ci�,e sapere come cost� nella curia romana si pratica etc. Onde per comin ciare da quello che dice bavere trovato nella Somma del Toledo,dico a)lib. che quello Ill/mo Cardinale ^^in dechiarando qual sia il proprio sa3 cap. 13,n� J^cerdote, dice queste precise parola "Hoc autem non est intelligendum 6e7 quasi sit necessarium confiteri proprio sacerdoti simpliciter; po-