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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo<lb/>
et 27 Rome,20 dècemb.l6l4. Bellarmin au Cardinal Alexandre d'Este.
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L'offitio ch'io faccio hora con V.S. Ill.ma annunciandogli felicissime le prossime feste del Natale del Signore è commune alla Corte, ma se si degnarà di riceverlo come effetto della devotione, et osservanza ch'io gli professo, vi riconoscerà facilmente un'affetto particolare, che lo renderà degno d'essere ricompensato da V.S. Ill.ma con la continuatione della sua buona gratia verso della persona mia, di che ne supplico V.S. Ill.ma, et gli Sfaccio humillima riverenza. Di Roma il di 20 di Decembre 1614.<lb/>
 
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V.S. Ill.ma potrà haver'conosciuto per un'altra mia in queste feste ch'io gli vivo devotissimo servitore et ch'io gli desidero felicità in tutti i tempi. Lascierò però di replicar'altro all'humanissima sua in questo particolare, che di rendergli affettuosissimamente gratie della memoria, che si degna conservare dell'osservanza mia verso la persona sua. Et supplicando V.S. Ill.ma à honorarmi di qualche suo commandamento gli prego il buon'capo d'anno, et ogn'altra felicità.<lb/>
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S.r Card.l d'Este. Modena.
particolare, che lo renderà degno d'essere ricompensato da V.S.Ili
 
 
 
/ma con la continuatione della sua buona gratia verso della persona
 
 
 
mia,di che ne supplico V.S.Ill/ma, et gli Sfaccio humillima rive
 
 
 
renza. Di Roma il di 20 di Decembre 1614.
 
 
 
Di V.S.Ill/ma et R/ma
 
 
 
humilissimo et devotissimo servitore
 
 
 
R. Card.Bellarmino.
 
 
 
S/r Card/le d'Este.
 
 
 
Modena.Archivio di Stato. Lettere di Bellarmino al Card.Alesa.d'Este Orig. signat.autogr.
 
 
 
Ill/mo et R/mo Sig/r mio oss/mo
 
 
 
V.S.Ill/ma potrà haver'conosciuto per un'altta mia in queste feste
 
 
 
ch'io gli vivo devotissimo servitore et ch'io gli desidero felicità
 
 
 
in tutti i tempi. Lascierò però di replicar'altro all'humanissima
 
 
 
sua in questo particolare, che di rendergli affettuosissimamente gra-
 
 
 
tie della memoria,che si degna conservare dell'osservanza mia verso
 
 
 
la persona sua. Et supplicando V.S.Ill/ma à honorarmi di qualche suo
 
 
 
commandamento gli prego il buon'capo d'anno,et ogn'altra felicità.
 
 
 
Di Roma il di 27 di Decembre 1614.
 
 
 
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Di V.S.Ill/ma et R/ma
 
 
 
humilissimo et devotissimo servitore
 
 
 
Il Card/le Bellarmino.
 
 
 
S/r Card/l d'Este. Modena.
 
 
 
Ibid.
 

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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo
L'offitio ch'io faccio hora con V.S. Ill.ma annunciandogli felicissime le prossime feste del Natale del Signore è commune alla Corte, ma se si degnarà di riceverlo come effetto della devotione, et osservanza ch'io gli professo, vi riconoscerà facilmente un'affetto particolare, che lo renderà degno d'essere ricompensato da V.S. Ill.ma con la continuatione della sua buona gratia verso della persona mia, di che ne supplico V.S. Ill.ma, et gli Sfaccio humillima riverenza. Di Roma il di 20 di Decembre 1614.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humilissimo et devotissimo servitore
R. Card. Bellarmino.
S.r Card.le d'Este.
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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo
V.S. Ill.ma potrà haver'conosciuto per un'altra mia in queste feste ch'io gli vivo devotissimo servitore et ch'io gli desidero felicità in tutti i tempi. Lascierò però di replicar'altro all'humanissima sua in questo particolare, che di rendergli affettuosissimamente gratie della memoria, che si degna conservare dell'osservanza mia verso la persona sua. Et supplicando V.S. Ill.ma à honorarmi di qualche suo commandamento gli prego il buon'capo d'anno, et ogn'altra felicità.
Di Roma il di 27 di Decembre 1614.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humilissimo et devotissimo servitore
Il Card.le Bellarmino.
S.r Card.l d'Este. Modena.