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Ill.<sup>mo</sup> Signore . Alla lettera di V.S. delli 4 di novembre<br /> rispondo che io non ho parlato mai in congregatione veruna dell'ac<br /> crescere le doti Ô rette delle monache, ma solo domandato dal Sig.<sup>re</sup> Ugo Baldini privatamente da me et lui solo, se mi pareva bene crescere le dote, supposto che le monache di S. Giroloamo siano indebitate et non sia possibile mantenerle con la dote ordinaria, io dissi di sì. Et la ragione mia questa : Primo, perchè, non si trovano altro rimedio, é manco male crescere le dote che lassar andare in rovina un monastrerio, crescendo ogni giorno
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Ill.<sup>mo</sup> Signore. Alla lettera di V. S. delli 4 di novembre rispondo che io non ho parlato mai in congregatione veruna dell'accrescere le doti o rette delle monache, ma solo domandato dal Sig.<sup>re</sup> Ugo Baldini privatamente da me et lui solo, se mi pareva bene crescere le dote, supposto che le monache di S. Giroloamo siano indebitate et non sia possibile mantenerle con la dote ordinaria, io dissi di sì. Et la ragione mia questa: <br />
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Primo, perché, non si trovano altro rimedio, è manco male crescere le dote che lassar andare in rovina un monasterio, crescendo ogni giorno i debiti

Revision as of 11:18, 8 November 2018

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Ill.mo Signore. Alla lettera di V. S. delli 4 di novembre rispondo che io non ho parlato mai in congregatione veruna dell'accrescere le doti o rette delle monache, ma solo domandato dal Sig.re Ugo Baldini privatamente da me et lui solo, se mi pareva bene crescere le dote, supposto che le monache di S. Giroloamo siano indebitate et non sia possibile mantenerle con la dote ordinaria, io dissi di sì. Et la ragione mia questa:
Primo, perché, non si trovano altro rimedio, è manco male crescere le dote che lassar andare in rovina un monasterio, crescendo ogni giorno i debiti