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chiarissimi, e fece molto profitto nelle leggi canoniche e civili operandosi in queste
come nelle altre scienze. In queste Academie argomentando compì alle scole , et alle
pubbliche conclusioni co molti onori, ne tralasciando mai lo studio delle buone
lettere. fioriranno allora in quello studio Camillo Borghese che poi fu Paolo. V.
Pontefice, et Oratio suo fratello che fu Auditore della Camera, Enrico cardinale Caetano
e Camillo suo fratello patriarca d'Alessandria. Pompeo cardinale Argin e D. Pietro
Ortino vescovo di Spoleto, D. Marcello d'Acquaviva Arcivescovo di Otranto, Ascanio
Piccolomini Arcivescovo di Siena Paolo Albiso Arcivescovo di Ragusa, Napolione
Comitoli Vescovo di Perugia Sallustio Tarugi vescovo di MontePulciano, poi Arc
ivescovo
di Pisa , l'officiale francesco Landini chierico della camera et altri Giovani
Nobili,l amicizie de quali frequenza D. Ludovico, e li ha poi nel progresso dell'età rinuati. Ne meno fu amato dal cardinale della Corgna vescovo all'
hora di Perugia huomo gravissimo havendo con le sue lettere fatto fide della
bontà della modestia, delle lettere e della buona vita esemplare di D. Ludovico che
in quell'età siccome ancora fu da Facio Saffo poi cardinal e da mons. finetti
Auditor di Rosa governatore di quella città commentando li gravissima vita
mincanza delle virtù di lui essendoli in quel tempo dato per designa di D.
Fernando di Torres la P di S. Michele e di S. Giacomo di Jerez
per la qual causa ancora fu da tutti li dottori dello studio approvato con
testimonio dell'ingegno, della dottrina della bontà e della così con sue prassi, e con
tanta laude che pose meraviglia come se potesse esser con