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Bellarmin e se soeur Cem�lle.
Rome, 25 mars 1599.
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/ Sorella amatissima. r Ho inteso per lettere del Sig Tommaso che mi havete scritto, et che non ha-
vete haputa risposta. Sappiate certo che non ho hauto la lettera perche harei ris
posto subbito come fo con tutti gl'altri. Desidero che di questa promotione ringra-
tiate Iddio autor di ogni bene, ma non stimiate queste cose humane e temporali piu
di quello che sono, perche alla fine sono vapori che passano in un'tratto, ne ci e
altro vero bene che l'eterno. In questo principio sono tanto occupato che non ho
tempo di respirarci pero sono cosi breve, massime che ho voluto scrivervi di mia
mano accio vediate che non mi sono scordato dell'affetto che vi devo. Se mi volete
bene, come spero, pregate Dio per me accio quest'ombra di3honore non mi impedisca
la gloria del paradiso, e Dio accresca in voi ogni contento. Di Roma li 25 di Marzo
1599.
Vostro fratello amorevole
Mr.;
a Alla 111
ra Sig
ra la Big
Roberto Card. Bellarmino. Camilla Beliarmini Me Burratti.
Florence. Archiv.di Stato, Mss.Cervin 54 f.39. Copmie d'apres l'originai autogr