Rome,26 novembre 1616. Bellarmin � Galien Benc�.
/ Ill/re Sig/r. Ho parlato con il Sig/r Ugo, il quale non sti-
ma ostinazione,come voi parlate, ma giustitia quello del suo Vica
rio, perche esso Sig/or Ugo haveva scritto al Vicario, che desse
la dimissoria, potendosi giustamente. Et perche il Vicario avisa,
- ^che il patrimonio non � libero,ma obligato � creditori, et la si
curt� � un'Alfiere, soldato, che ha molte essentioni, et non si pu�
convenire: per� il Sig/or Ugo non vede come potere dare tal dimis-
soaria centra li sacri canoni. Et se bene il Vicario dice, che sei
io scriva, che his non obstantibus,esso pu� dare la dimissoria, che
/^la dar�: nondimeno io non posso,ne voglio mettermi in pericolo di
offendere Dio per nessuno parente, ancor che fusse in primo grado.
Onde io non ci veggo altro rimedio, che � vero il Sig/or Mattheo
renuntii il benefitio, et V.S. si ordini ad titulum benefitii: �
vero mutar pensiero, et lei attenda ad avocare,� in altro modo es-
/fsemiti il suo talento. Iddio gli dia la gratia sua. Di Roma li 26
di Novembre 1616.
Di V.S. Zio aff/mo Il Card/le Bellarmino. Sig/or Galieno Benci. (adresse): All'Ill/re Sig/r Nipote,il Sig/or Galieno Benci.
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Montepulciano.
(cachet) (disparu )
Montepulciano,chez le cure de S.Maria della Grazie. Orig. autogr.